La Corte d’Assise di Catanzaro ha emesso tre condanne all’ergastolo per l’omicidio del boss di Stefanaconi, Fortunato Patania, ucciso a colpi d’arma da fuoco il 18 settembre 2011 nella sua Stazione di carburanti. Un delitto che ha innescato una guerra di mafia lungo l’asse Vibo-Piscopio-Stefanaconi.
Ergastolo per Rosario Battaglia, Rosario Fiorillo e Francesco La Bella, tutti della frazione Piscopio di Vibo Valentia. Tre anni per Michele Russo, accusato di concorso in omicidio e di aver prelevato i killer dopo l'azione di fuoco, ma condannato solo per il reato di favoreggiamento senza aggravanti mafiose. Russo ha così lasciato il carcere. Assolto, infine, Salvatore Tripodi, di Portosalvo (altra frazione di Vibo Valentia) per il quale il pm della Dda di Catanzaro, Camillo Falvo, aveva chiesto la condanna all’ergastolo quale mandante del delitto. A sostegno dell’impalcatura accusatoria anche le dichiarazioni di Raffaele Moscato, uno dei sicari di Fortunato Patania, che dopo essere stato arrestato nel marzo del 2015 proprio per l’omicidio del boss di Stefanaconi, ha deciso di collaborare con la giustizia.
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