Venerdì notte. Fuori fa parecchio freddo, ma la banda di zingari non desiste. Punta la villetta di un anziano a Sant’Eufemia. Gli gira intorno per testare la zona. E pur sapendo che in casa ci sono i padroni decidono di entrare dalla cucina. Fanno rumore e il pensionato che stava dormendo nel suo letto accende le luci e vede tutta quella gente incappucciata: sette persone. Lo circondano e l’immobilizzano. Lo sbattono a terra e gli fanno vedere la lama interminabile di un grosso coltello. Fino alla frase fatidica: “Dammi i soldi o ti ammazzo!”.
Nessuna speranza di difendersi per il pensionato che gli molla quei pochi soldi che ha, ma anche la sua carta di credito. E siccome si tratta di rom molto tecnologici e all’avanguardia, arraffano la tessera del Bancomat e si fanno dare anche il codice Pin per prelevare. Poi gli zingari digitali ma forse non troppo, con quella carta di credito prima prelevano allo sportello automatico e poi vanno pure alla pompa per fare un pieno di benzina alla macchina. Dove anche i bambini meno tecnologici sanno bene che è pieno di videocamere di sorveglianza.
Così tutti finiscono sotto gli occhi elettronici che vedono bene anche di notte. Per poi finire in galera a distanza di quattro mesi, ma non l’avevano messo in conto pensando che il colpo quella sera era andato alla perfezione.
All’alba di ieri i carabinieri sono piombati tra le case popolari di San Pietro Lametino per arrestare tutti. Mario Bevilacqua e la moglie Antonella Berlangieri con la figlia Maria Jessica. In manette anche il fidanzato di quest’ultima, Davide Bevilacqua, con Mario Bevilacqua e Damiano Berlingeri. Un ragazzino è stato denunciato al Tribunale per i minorenni. L’accusa per tutti è rapina.
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