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Botte da orbi tra due famiglie

Botte da orbi tra due famiglie

A Parghelia le botte in piazza sono volate alla vigilia della festa della Madonna di Portosalvo, a Briatico invece è stato lo spazio antistante la chiesa di “San Nicola Vescovo” a trasformarsi in una sorta di ring che ha visto contrapposti nuclei familiari del luogo.

Rissa scoppiata domenica sera nel corso della cerimonia per la riapertura del luogo sacro, dopo il recente restauro, che si è conclusa con 7 arresti e il sequestro di un coltello e di un “nunchaku” (arma per arti marziali).

Scene da film che avrebbero potuto avere un epilogo molto più pesante qualora non fossero intervenuti i carabinieri della locale Stazione, in collaborazione con i militari del Norm di Vibo e della Stazione di Cessaniti. Tutti impegnati in servizio di ordine pubblico in occasione dell’inaugurazione della chiesa parrocchiale, appunto.

Al termine della movimentatissima serata ai domiciliari per rissa sono finiti Michele Vacatello, la moglie Mariella Villano e il fratello di quest’ultima di 41 anni, nonché Simona Campora, il marito Antonio Morello, il suocero Rocco Morello e il cognato Giuseppe Morello. Oggi è in programma la direttissima.

Domenica sera, tra le 21 e le 21,30, i rancori e le incomprensioni tra i due nuclei familiari che vivono nello stesso stabile sono improvvisamente esplosi. Nel pomeriggio dello stesso giorno i carabinieri erano già intervenuti riuscendo a placare gli animi, ma in serata lo scontro fino ad allora evitato si è consumato in piazza. Inizialmente l’acceso diverbio aveva riguardato soltanto tre contendenti per poi, però, coinvolgere altri quattro congiunti dei due gruppi. Una girandola di calci, spintoni, qualche cazzotto e schiaffi in più riprese durante le quali sono spuntati il coltello e l’attrezzo per arti marziali e nel corso delle quali Mariella Villano, Antonio Morello e Simona Campora, hanno riportato contusioni e ferite giudicate guaribili in 15 giorni e per le quali è stato necessario l’intervento della guardia medica. Anche due carabinieri, buttatisi nella mischia nel tentativo di sedare la rissa ne sono usciti malconci.

Sbigottimento e panico tra residenti e turisti che, loro malgrado, hanno assistito alla scena che ha scombussolato i programmi di una serata che avrebbe dovuto svolgersi all’insegna della fede e della convivialità, ma che comunque era partita con qualche inatteso fuoriprogramma. Il sacerdote che gestisce la chiesa, don Mino De Pascalis, infatti, al termine del corteo che anticipava la cerimonia è stato colto da malore e ha fatto appena in tempo ad aprire il portone del sito sacro prima di essere soccorso e portato nei locali dell’oratorio. Malore dovuto probabilmente allo stress accumulato per la preparazione della cerimonia di inaugurazione e al caldo che non ha risparmiato il piccolo corteo partito dalla chiesa del Carmine con in testa i simulacri del patrono della città, San Nicola, e di Maria Vergine Immacolata, approdati poi nella chiesa della piazza.

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