Il Capo della Protezione civile della Regione Calabria è da stamani, per coordinare le attività, nelle zone del Vibonese colpite dalle intense precipitazioni delle scorse ore che hanno provocato disagi e allagamenti soprattutto tra Nicotera e Joppolo. Sul posto stanno operando 45 unità tra Protezione civile regionale e personale di Calabria Verde con quattro pompe idrovore. In particolare si sta lavorando per svuotare dall’acqua alcuni seminterrati.
«Da quando è stata diramata l'allerta arancione - ha detto Carlo Tansi - abbiamo provveduto a sistemare sacchi di sabbia, circa 1.200, nei punti più critici che si sono aggiunti a quelli posizionati lo scorso giugno quando si verificò un fenomeno analogo. Abbiamo anche provveduto a sgomberare lidi e abitazioni investiti dall’acqua e dal fango». «C'è attenzione - ha aggiunto Tansi - anche perché sono previste altre piogge. Va detto tuttavia che le cause dei fenomeni che hanno investito le aree di Joppolo e Nicotera sono dovute al fatto che, negli anni '50, in zona esistevano diversi fossi che sono stati cancellati in conseguenza del boom edilizio che c'è stato. E’ chiaro che quando si verificano precipitazioni particolarmente intense la cancellazione del sistema di drenaggio trasforma queste aree in vere e proprie bombe a orologeria».