Appena sei ore gli sono bastate, da quando l’Autorità Giudiziaria aveva convalidato un primo arresto per aver rubato in un appartamento, per tornare a commettere lo stesso reato.
Angelo Cantaffa, 33enne di Vallefiorita, è stato visto da un cittadino mentre con fare sospetto si muoveva nei pressi di un appartamento a Lido. Tuttavia, secondo la ricostruzione della Polizia, questa volta non è riuscito a mettere a segno un altro furto in virtù dell’immediato arrivo degli agenti della Squadra Volante e del solerte intervento del vicino di casa. Quest’ultimo, sapendo che la vicina di casa era un’anziana signora, dopo aver segnalato quanto stava accadendo al “113”, ha dapprima chiesto, ad alta voce, all’uomo cosa stesse facendo e nel momento in cui questi avrebbe tentato la fuga, scavalcando la recinzione del palazzo, lo ha raggiunto nel tentativo di bloccarlo. Ciò ha permesso, agli agenti prontamente giunti sul posto, di acciuffare il ladro. A loro volta i poliziotti, dopo aver preso in consegna l’uomo, hanno accertato la manomissione della finestra dell’appartamento e pertanto hanno fatto scattare le manette per tentato furto.
Cantaffa, convalidato l’arresto, è stato sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari. Appena due giorni prima gli era stato invece comminato l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria per un episodio simile, avvenuto sempre a Lido e scoperto ancora dalla Polizia. Bloccato dagli agenti, il 33enne stava cercando di scappare dal balcone di un appartamento. Aveva addosso 570 euro in banconote di diverso taglio, una catenina d’oro con un crocifisso, una fede nuziale, altri quattro anelli e una catena d’oro, due paia di orecchini, e quattro orologi. Tutti oggetti, secondo la Polizia, trafugati all’interno della casa appena visitata.