Per l’accordo definitivo serviranno altri incontri che a settembre saranno calibrati su specifici dettagli, ma la pre-intesa tra il gruppo Giomi e i sindacati c’è. L’incontro di ieri non ha riservato sorprese e Fondazione Betania ha dunque detto sì al rilancio che tra qualche settimana metterà definitivamente al bando una crisi fatta di stipendi ancora non pagati per lasciare il posto a una svolta basata su un piano industriale che salva tutti i posti di lavoro a tempo indeterminato. I 96 esuberi saranno infatti recuperati con un’operazione che tende alla riqualificazione e punta su accoglienza residenziale nonché sull’internalizzazione dei servizi di pulizia e lavanderia come pure della mensa. Il Fondo d’integrazione salariale sarà poi il sostegno da sfruttare in misura percentuale distinta sia per categoria sia per settore per ridurre le ore lavorate e far così quadrare i conti senza ricorrere a ulteriori tagli.
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