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Due detenuti distruggono una cella a Catanzaro, sale la tensione all’Istituto per minori

L’intervento degli agenti della “penitenziaria” evita ulteriori violenze. La denuncia di Roberto (Uspp): Bisogna potenziare il Corpo di polizia

Ancora tensione e tentate aggressioni al personale di Polizia penitenziaria all’Istituto penale minorile (Ipm) “Silvio Paternostro”. «Qualche sera fa, verso le 20, due detenuti di etnia rom sono andati in escandescenza e hanno distrutto la cella nella quale vivono rompendo tutto ciò che era all’interno della stanza, compreso il servizio igienico». A denunciarlo è Giovanni Roberto, segretario locale dell’Uspp (Unione sindacati polizia penitenziaria) che da due anni svolge il servizio nella sede calabrese dell’Ipm.
L’aggressione non ha avuto conseguenze peggiori, non si registrano feriti, infatti, grazie all’intervento di altri sei agenti fuori servizio e di altri colleghi che hanno anticipato il turno notturno dalle 23 alle 22.15. A quanto pare, però, l’aggressione era già nell’aria in quanto nei giorni scorsi c’era stata tensione nell’Istituto sfociata in una «tentata aggressione a un altro collega – racconta Roberto – che non è peggiorata grazie all’intervento di altre unità di polizia».

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