
Si riparte. Ancora pochi giorni di relax, da giovedì sera la squadra si ritroverà in città per cominciare la sua nuova stagione. Attesa, speranze e tanta curiosità. Saranno passati 47 giorni dall’eliminazione in semifinale playoff per mano dello Spezia. Da quella serata in Liguria, amara e orgogliosa insieme, c’è stato un cambio fondamentale: da Fabio Caserta ad Alberto Aquilani, novità sostanziale in panchina nel solco di una continuità comunque evidente considerando la conferma dei senatori e l’uomo che sta allestendo il gruppo, oggi come ieri, cioè il ds Polito.
Il mercato è aperto da una settimana e da qui al primo settembre, quando chiuderà i battenti, potrebbe incidere anche parecchio. Però il Catanzaro sta assumendo una fisionomia ben precisa rispettando i canoni imposti dalla proprietà: giovani, minutaggio, valorizzazione con uno stile di calcio (ecco perché la scelta di Aquilani) che da tre anni è un must. In un contesto equilibrato e per questo più pericoloso com’è la Serie B, avere idee chiare può rappresentare un punto di forza: almeno al “Ceravolo”, nei due campionati precedenti, è stato così.
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