Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Noto: "Il mio Catanzaro bello e simpatico. Non mi immaginavo un inizio così scoppiettante"

il patron giallorosso si gode lo splendido avvio di stagione ma invita tutto l’ambiente a restare con i piedi per terra. «È un orgoglio, ma non bisogna montarsi la testa: l’obiettivo è sempre la salvezza»

L’avvio col botto ha sorpreso anche lui. Quando gli si chiede del Catanzaro, Floriano Noto ha il volto disteso e soddisfatto: «Un inizio così era inaspettato anche per me, sono sincero, non mi immaginavo qualcosa di così scoppiettante, che fa piacere e inorgoglisce. Però l’obiettivo rimane sempre la salvezza, bisogna stare con i piedi per terra perché la Serie B è difficilissima, i valori sono molto livellati e, tranne due o tre squadre che hanno organici da A o giù di lì, tutte le altre si equivalgono e sono forti, quindi si può vincere o perdere contro chiunque».
Primo comandamento: non montiamoci la testa. Il presidente lo ripete sempre, anche a margine della presentazione di Italia-Polonia Under 20, dove arriva in compagnia del ds Giuseppe Magalini. Certo, 18 punti e il terzo posto insieme al Venezia dopo nove giornate possono fare venire le vertigini. Ai tifosi di sicuro, in società e squadra meno: «Ho detto al mister che dobbiamo tenere alta la guardia, stare molto attenti, pensare una gara alla volta e non sottovalutare nessuno, con grande umiltà per andare avanti, ma pure con allegria e simpatia, oggi in Italia ci guardano tutti con grande simpatia».

Chiaro, oltre ai numeri il Catanzaro gioca sempre bene, in casa e trasferta. Fa divertire, strappa applausi, avvolge con le emozioni più belle: «Il momento più emozionante è stato a Genova contro la Sampdoria, anche se sono uscito dieci minuti prima dallo stadio perché avevo l’aereo e non mi sono goduto il finale. La gara, tutti quei tifosi nostri a Marassi, indimenticabili. Il più bello in assoluto è stata invece la partita contro lo Spezia vinta 3-0, il primo successo in B al “Ceravolo” mi ha reso molto felice».
Non sono le uniche immagini da incorniciare: «Il gol più bello? Uno è quello di Iemmello a Bolzano, per movimenti e tiro. Anche quello di Verna con il Lecco, ma ce ne sono altri perché abbiamo segnato tanto».

Non sono da meno le convocazioni nelle Nazionali, D’Andrea e Ambrosino fra Under 20 e 21, Krastev nella maggiore bulgara anche se ha saltato questo giro per influenza: «Orgoglioso di queste chiamate», ha sottolineato il patron giallorosso, che ha allargato il quadro sui nuovi giovani del Catanzaro: «Nomi non ne faccio, però stanno facendo tutti molto bene, è un giudizio condiviso con mister e ds. Siamo contenti perché quando entrano in campo mostrano attaccamento e voglia. Per quanto riguarda i ragazzi di nostra proprietà, Pompetti e Katseris, con quest’ultimo che l’anno scorso è stata una scoperta di Magalini e ora sta esplodendo». Le Aquile si sono rivelate pronte per la Serie B e continuano a lavorare per migliorare: «La categoria è un salto di qualità dal punto di vista professionale, quindi ho chiesto a tutti quanti, me compreso, di essere all’altezza di società che hanno esperienza decennale di B se non di A. Abbiamo rafforzato l’organigramma, inserito figure nuove negli uffici e negli staff tecnici, anche del vivaio. Stiamo costruendo un team organizzato, perché i valori tecnici possono scendere o salire, ma la struttura societaria deve essere sempre organizzatissima». L’obiettivo resta la salvezza, ma sognare non costa nulla.

Digital Edition
Dalla Gazzetta del Sud in edicola

Scopri di più nell’edizione digitale

Per leggere tutto acquista il quotidiano o scarica la versione digitale.

Leggi l’edizione digitale
Edizione Digitale

Oggi in edicola

Prima pagina

Caricamento commenti

Commenta la notizia