Dieci vittorie in undici partite, trenta punti in classifica alla media stellare di 2,73. In tutti gli altri gironi del campionato di Serie D la Vibonese non solo sarebbe prima ma, addirittura, in fuga per la promozione diretta in Serie C. La classifica del raggruppamento calabro-siciliano vede in testa il Trapani con un punto in più sui rossoblù mentre in terza posizione c’è il Siracusa che viaggia con una partita in meno ed è potenzialmente la squadra capolista. Se si tornasse indietro nel tempo di un anno, la squadra di Buscè sarebbe seconda in classifica alle spalle della corazzata Catania, anche qui a -1 dalla vetta e in piena corsa per il salto di categoria. Numeri e confronti che testimoniano l’incredibile cammino compiuto fin qui della Vibonese. «Nessuno poteva attendersi un avvio del genere con un filotto di successi così importante – dichiara il capitano Marco Baldan – ma questo è il frutto del grande lavoro compiuto in questi mesi. Insieme ci troviamo bene e stiamo dimostrando cosa possiamo fare. Al di là dei risultati, si vede che ci divertiamo e che siamo uniti. Il mister ci suggerisce sempre di provare a giocare e tranne in qualche occasione lo abbiamo sempre fatto. Non ci accontentiamo perché sarebbe un peccato buttare via quello che abbiamo fatto finora. Certo dobbiamo continuare a rimanere umili, con i piedi per terra ma le sensazioni sono positive». La testa è proiettata alla super sfida del “Granillo” contro la nuova Reggina: «A Reggio Calabria – dice Baldan – andremo per fare la nostra gara come ogni domenica». Intanto si avvicina il mercato. Il Trapani ha preso Palermo e Rizzo dal Lamezia, la Vibonese ha detto no al ritorno di Saraniti che ha firmato per l’Altamura. «Per ora stiamo bene così – sottolinea il capitano rossoblù -. Fosse per me non cambierei nulla di questo gruppo eccezionale ma non è compito mio parlare di mercato e la società sa cosa fare». Non c’è fretta e per ora neanche la necessità. Tutto rinviato a dicembre per la sessione invernale dopo la trasferta di Reggio e la sfida casalinga con l’Acireale.