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Il Catanzaro ospita il Pisa con la voglia di restare in alta quota

Vivarini: «Match complicato». Recuperati Biasci e Ghion che giocheranno dal 1’

Magari il bello deve ancora venire. Dopo il derby e Palermo, ultimi due degli otto successi ottenuti in campionato, il Catanzaro può permettersi di continuare ad andare avanti con il suo calcio frizzante e dall’alta resa. Senza pressioni, come al solito, che poi è la cosa che più consente ai giallorossi di esprimere tutto il proprio potenziale. Ce n’è bisogno anche oggi pomeriggio contro il Pisa, altra big che si presenta al “Ceravolo” con una classifica meno brillante di quanto ci si aspettasse a inizio stagione.
«Ormai Palermo è il passato – ha detto Vincenzo Vivarini –, è stata una bella soddisfazione vincere al “Barbera”, i ragazzi l’hanno approcciata bene tirando fuori le loro qualità, però questa gara col Pisa è complicata, difficile, ci troviamo davanti un avversario che lavora in modo diverso dagli altri e abbiamo dovuto lavorare diversamente anche noi per prepararci bene».

I toscani hanno assenze pesanti («Ma non influiscono, hanno una rosa importante», ha sottolineato il coach giallorosso), il Catanzaro ha recuperato Biasci e Ghion («Stanno benissimo») e si presenta alla penultima in casa dell’anno solare con lo stesso undici delle due gare precedenti, schierato naturalmente con il 4-4-2 che poi si può disegnare in più modi, come spesso ha fatto. Stavolta si annuncia una battaglia per governare il pallone: «Il Pisa è la seconda per possesso palla del torneo (proprio dopo le Aquile, ndr), ha principi di gioco che possono crearci problemi e mi aspetto anche che cambi qualcosa rispetto alle ultime uscite. Aquilani ha fatto bene alla Primavera della Fiorentina e ha dimostrato di essere un ragazzo sveglio e intelligente, quindi bisogna avere piglio e attenzioni differenti, la capacità di leggere bene le situazioni ed essere bravi a imporre i nostri concetti».

Pompiere.

Anche se il quarto posto fa sognare, il discorso del tecnico abruzzese è sempre lo stesso, da una parte finalizzato a togliere un po’ di pressione ai suoi, dall’altro realistico perché il Catanzaro è pur sempre una matricola dal budget abbondantemente minore rispetto alle big e allo stesso Pisa: «Il nostro obiettivo è consolidare la categoria e valorizzare qualche ragazzo, è questo cui ambiamo in questo momento anche se la squadra non specula mai e pensa sempre a vincere. Troppe volte, comunque, ho visto chi era in testa all’andata rischiare di retrocedere al ritorno, l’equilibrio in B è sempre sottilissimo, di conseguenza piedi per terra e cerchiamo di fare punti il più possibile», ha avvisato Vivarini.
Ieri per la rifinitura il gruppo è tornato a Giovino, ultimo approdo del cabotaggio di un mese fra Steccato, Soverato e lo stadio. Forse anche per queste continue variazioni di terreno alcune noie muscolari hanno fermato Situm (ancora) e Donnarumma, non convocati: «Purtroppo abbiamo problemi di campi di allenamento, per quanto riguarda il fondo del campo. Variando tipo di terreno varia il carico di lavoro dei giocatori e, siccome noi siamo precisi, quando cambiamo non riusciamo a valutare la resistenza e calcolare i piccoli problemi che Situm e Donnarumma hanno patito sovraccaricando i muscoli, per cui li stiamo gestendo», ha commentato Vivarini.

Dal club.

La Lega B ha respinto il ricorso presentato dalla società contro la multa di 15mila euro ricevuta contro il Cosenza per «il comportamento inadeguato» tenuto da alcuni tifosi, in particolare, dei “Distinti”, cui poi si sono aggiunte altre 8mila euro per la gara di Palermo. Il Catanzaro ha sostenuto che prenderà «provvedimenti, anche drastici, nei confronti di quei tifosi autori di simili e deprecabili episodi», assicurando di volerli identificare visionando le telecamere del “Ceravolo” per poi chiederne il daspo.

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