Catanzaro, Crotone, Vibo

Lunedì 25 Novembre 2024

Vivarini teme gli elogi: "Catanzaro, evita di distrarti ad Ascoli"

Vivarini allenatore Catanzaro (foto LPS)

È praticamente un testacoda, quindi presenta insidie potenzialmente raddoppiate. Il Catanzaro possiede tutte le qualità per disinnescarle. Anzi, l’Ascoli domani (ore 16.15) avrà l’assoluto bisogno di un successo, i giallorossi no, la loro leggerezza è sinonimo di pericolosità perché giocare senza pressioni è un privilegio garantito dai trenta punti in sedici giornate, tantissima roba per una matricola. Che per continuare a spingere come se fosse ancora in Serie C, o quasi, deve mantenere le doti che le hanno permesso di ottenere tre vittorie di fila: attenzione, umiltà e zero imbarazzi. Per provare a evitare rischi Vincenzo Vivarini ha sferzato i suoi toccando i tasti a lui più cari, cioè il lavoro, l’atteggiamento, la concentrazione e il pragmatismo per non guardare più in là del proprio naso: «Il nostro è un ottimo momento e, di solito, quando va tutto bene si abbassano le attenzioni e la voglia, di conseguenza abbiamo lavorato molto sotto questo aspetto cercando di capire il “clima” che troveremo ad Ascoli. Affronteremo un avversario determinato, di grande esperienza per la categoria, che ha tutti gli ingredienti per cercare di non farci fare bella figura e noi dovremo essere bravi ad approcciarla con il piglio giusto. Temo gli elogi perché possono creare distrazioni, quando si parla troppo e ci si esalta troppo poi si prendono gli schiaffi, per questo non mi piacciono i voli pindarici». Le assenze di Iemmello, Donnarumma, Miranda e Veroli sono confermate, il rientro di Situm pure, durante la sessione di lavoro al “Ceravolo” ha avuto un problemino Katseris, ma sul suo impiego si decide oggi nella rifinitura. Insomma, i problemi non mancano nemmeno nell’ottimo momento di cui tutti giustamente parlano, ma si possono superare grazie al collettivo che funziona sempre bene. Vivarini è un ex dell’incontro, ha allenato nelle Marche nella stagione 2018-19 e conosce bene Castori, l’esperto collega subentrato a Viali da tre partite: «Fabrizio (Castori, ndr) è mitico, l’ho sempre stimato, si è fatto da solo, tutto quello che ha avuto, l’ha avuto grazie ai risultati, al lavoro, con gli approcci cattivi alle partite. Sono sicuro troverà la strada giusta per far bene ad Ascoli, una piazza che ha parecchie similitudini con Catanzaro, in cui si vive di calcio e nella quale i tifosi hanno una passione sfegatata. Mi è rimasta nel cuore, ci torno con molto piacere». Ricordi a parte, il campo dirà tutt’altro e Vivarini si aspetta una lotta senza quartiere: «Ci verranno a prendere forti, cattivi, determinati, punteranno sull’intensità e sull’aggressione, giocheranno sugli episodi e sulle palle sporche, la metteranno sull’aspetto fisico, hanno calciatori di grande esperienza e personalità. Sarà una battaglia, di conseguenza noi dovremo essere pronti e reggerne l’urto, perché loro sicuramente conoscono i nostri punti deboli». Al posto di Iemmello sarà il turno di Ambrosino, pronto alla prima da titolare: «Ho sempre detto che il nostro percorso passa dal miglioramento dei ragazzi. Giuseppe ha avuto problemi appena ha firmato con noi, i dubbi su di lui riguardavano solo la tenuta fisica perché ha saltato la preparazione. Secondo me nemmeno ora è al top, però sta crescendo in modo esponenziale, minuti nelle gambe ne ha parecchi, spero regga tutta la partita. Lui ha qualità importanti, è solido, tecnico, vede la porta, lavora per la squadra, mi auguro pure riesca a fare buona prestazione perché ce n’è bisogno». Prendendo spunto dalle parole del ds Magalini (in tv ha detto che non si può più parlare solo di salvezza), il coach ha ribadito il suo parere («Intervento che non mi aspettavo, lui sa come funziona la B. Certe considerazioni fanno piacere perché significa che i ragazzi fanno bene, però troppi elogi portano ai passi falsi») e ha glissato sul mercato di gennaio: «Periodo in cui difficilmente si trovano giocatori che possono fare la differenza. Noi quelli buoni li abbiamo, qualcuno ancora meglio di loro è complicato da trovare e io sono molto contento della squadra».

leggi l'articolo completo