ASCOLI-CATANZARO 1-0
MARCATORE: 14’ pt Mendes
ASCOLI (3-5-2): Viviano 6; Bellusci 7, Botteghin 7, Quaranta 7; Bayeye 6,5 (45’ st Adjapong sv), Masini 6,5, Di Tacchio 6,5, Giovane 7 (29’ st Milanese 6), Falasco 6,5; Rodriguez 7 (38’ st Manzari sv), Mendes 7. All. Castori 7,5
CATANZARO (4-4-2): Fulignati 6; Katseris 5,5 (20’ st Situm 5,5), Scognamillo 6, Brighenti 6, Krajnc 5; Sounas 5,5 (20’ st Brignola 6), Pompetti 5,5 (20’ st Pontisso 5,5), Ghion 5,5, Vandeputte 5 (41’ st Oliveri sv); Ambrosino 5 (31’ st D’Andrea 6), Biasci 5,5. All. Vivarini 5
ARBITRO: Santoro di Messina 6
NOTE. Spettatori: 6470, per un incasso di 57.572,40 euro. Ammoniti Botteghin, Falasco, Rodriguez, Biasci, Di Tacchio, Giovane, Brighenti, Bellusci, Vandeputte, Oliveri, Scognamillo. Angoli 3-2. Rec. 1’; 6’
Ci si può aggrappare solo alla classifica, unica nota positiva di una giornata storta. Il Catanzaro è caduto ad Ascoli. È inciampato di misura, su un gol di Mendes dopo neanche un quarto d’ora, ma è stato praticamente annichilito sotto ogni altro aspetto: cattiveria, agonismo, strategia, furbizia. L’Ascoli ha lasciato il pallone alla squadra di Vivarini e si è preso tutto il resto. Ok, mancava Iemmello, ma non può essere e non è una giustificazione: zero occasioni, zero reazione, tanto nervosismo. La quinta sconfitta in campionato, comunque, non fa male: in zona playoff non è cambiato quasi nulla e non importa che il Palermo sia più vicino. L’altra prospettiva è che si sia persa l’occasione per accorciare dalla vetta, ma questi sono discorsi che bisognerà magari fare più avanti.
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