Catanzaro, Crotone, Vibo

Sabato 23 Novembre 2024

Il Catanzaro vuol farsi un regalo col Brescia

È un classico del calcio di provincia, un duello dal sapore anni ’80. È anche la sfida a una delle grandi del campionato, perché il Brescia è fra le cinque sorelle con almeno venti stagioni in Serie A. Il Catanzaro ha affrontato le altre quattro battendone due, sempre in trasferta. Calare il tris al “Ceravolo”, sarebbe il massimo dopo aver violato Marassi e il “Barbera”, pareggiato al “San Nicola” ed essere caduti in casa con la capolista: Sampdoria, Palermo, Bari e Parma sono le altre componenti della magnifica cinquina. In nessun caso i giallorossi hanno accusato il blasone delle big, non lo faranno nemmeno domani. Anzi, sono usciti a testa alta pure contro il Parma, nonostante il 5-0 incassato alla quinta giornata: una lezione seguita dall’immediata reazione di Bari (importante e non scontato 2-2) con la squadra che ha finito fra gli applausi del pubblico avversario. Gli stessi ricevuti dai tifosi – sconfitti – della Sampdoria e del Palermo dopo due storici 2-1 in esterna che hanno garantito un primo (la vittoria di Genova) e un secondo rilancio in classifica (quella in Sicilia) a Vivarini e ai suoi calciatori. Contro il Brescia proveranno a ripetersi in una sfida che verrà probabilmente decisa dalla serie di duelli individuali in scena in tutti i reparti. I più interessanti? Scognamillo e Brighenti alla prova delle punte avversarie, Ghion contro un mediano fortissimo come Bisoli, Vandeputte nel confronto a distanza con Galazzi, Biasci nell’incrocio con un top player come Cistana. I difensori avranno il loro bel da fare perché Maran alterna da attaccante centrale Borrelli e Moncini e dalla staffetta fra i due sta ricavando gol essenziali, nove in tutto di cui cinque nelle ultime quattro partite con la ciliegina della vittoria sul Como firmata da entrambi. Scognamillo e Brighenti dovranno replicare le prestazioni mostruose del derby, di Palermo, con il Pisa, perché davanti avranno giocatori in forma e in fiducia. Sono in forma anche i centrali giallorossi e Brighenti, capitano di giornata a causa dell’assenza di Iemmello, ha nel Brescia l’avversario del destino: contro i lombardi ha segnato il suo primo gol fra i professionisti, dieci anni fa. In una squadra nella quale i difensori non hanno ancora lasciato il sigillo nelle aree avversarie, gli inserimenti sui calci da fermo di Niccolò (o di Stefano) potrebbero essere fondamentali. In mezzo il duello fra Ghion e Bisoli è come se si trovassero in pedana un fiorettista e uno sciabolatore. E non è detto che il secondo abbia la meglio: il play del Catanzaro ha vinto più volte la sfida nella sfida con avversari più grossi ed esperti. L’altro bel confronto è a distanza: Vandeputte e Galazzi sono i due uomini assist (ne hanno quattro ciascuno) e calpesteranno zone simili, alti a sinistra nei rispettivi schieramenti. Se il belga farà meglio del bresciano, potrà magari aprirà spazi per Biasci, atteso da un difensore duro (da superare) come Cistana: in velocità, comunque, l’attaccante toscano non teme confronti e può far passare un brutto quarto d’ora a chiunque. Il Catanzaro ci spera ed è pronto a renderlo possibile. A Natale puoi…

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