I tifosi del Catanzaro ricorderanno a lungo il 2023, forse per sempre. Per la generazione nata dopo l’epoca della Serie A, l’anno solare che si chiude oggi è stato il migliore mai visto. La promozione del 2004 non scherzava, ma subito dopo venne il disastro anticamera del fallimento. Stavolta il passaggio dalla C alla B è stato senza traumi, anzi…
Possono comprare una bella cornice anche i sostenitori più anziani, perché dopo le tre promozioni in massima serie e le annate splendide al piano più alto del calcio italiano, gli ultimi 12 mesi meritano di essere appesi in un posto ben visibile della memoria. Da gennaio e dicembre, l’euforia non è mai diminuita.
Una data, non banale, rende bene l’idea della superiorità dei giallorossi in Serie C: il 15 gennaio, quando Biasci segna il gol vittoria a Latina su assist di Vandeputte e consegna tre punti fondamentali perché il Crotone era ancora abbastanza vicino e al Catanzaro mancavano tanti protagonisti.
Il giorno simbolo di febbraio è stato il 19, con le Aquile reduci dalla prima sconfitta in campionato (a Viterbo) che si riprendono massacrando il Monopoli: 6-0 e rete da copertina di Brignola (sombrero e sinistro da 30 metri) per il successo più largo del torneo contro un avversario che da anni aveva creava problemi.
Marzo di immagini ne avrebbe tante: la squadra che festeggia sotto il settore ospiti chiuso dello “Scida”, la festa dei tifosi al rientro in città, le bandiere giallorosse a ogni finestra, ma più di tutte – ovvio – la trasferta di Salerno, i 10.000 cuori che battono per una promozione diventata matematica in inverno. È domenica 19, il 2-0 alla Gelbison con gol di Iemmello (e chi altrimenti?) e Brignola fino al ritorno sui Tre Colli e l’apoteosi notturna al “Ceravolo”.
Ad aprile basta scegliere la tripletta della “riserva” Curcio a Francavilla il sabato di Pasqua: dimostrazione di cannibalismo, la squadra non regala niente e chiude il campionato con record di punti (96) e di gol (102), il maggior numero di successi (30), il capocannoniere (Iemmello) e l’imbattibilità interna sublimata con la rimonta in Supercoppa sulla Feralpisalò. Maggio è sabato 13, al “Mapei” di Reggio Emilia: c’è capitan Martinelli che alza al cielo la Supercoppa di C dopo il 2-2 contro la Reggiana e un primo tempo da Playstation, come tante altre volte.
Giugno e luglio preparano al decollo in B e trascorrono fra la costruzione della rosa, i lavori allo stadio e l’amichevole al “Viola park” con la Fiorentina. Ad agosto, domenica 27, il primo successo in B dopo 18 anni: 2-1 alla Ternana sul neutro di Lecce, decisivo Vandeputte su rigore. Il 3 settembre il Catanzaro vince 4-3 a Padova con il Lecco e si prende il primo posto insieme al Parma, come non accadeva dalla fine degli ’80. L’1 ottobre è storia il blitz a Marassi sponda Samp, Vandeputte e Brignola a bersaglio.
Novembre è il mese del derby: domenica 26 Iemmello li “purga ancora”, il 2-0 è quasi senza storie, così com’è assolutamente meritato il 2-1 con cui le Aquile sbancano Palermo aprendo dicembre (venerdì 1) con i graffi dei gemelli del gol, Iemmello e Biasci.
Il “mamma cinema” sta anche nei numeri: 24 vittorie, sette pari e nove sconfitte in 41 partite fra Serie C, Serie B, Supercoppa e Coppa Italia, 80 gol fatti e 44 subiti. E chi se lo scorda questo 2023.
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