Qualche giorno di pieno mercato per ufficializzare un paio di addii già programmati, capire quanti altri calciatori salutare e lanciare la rete per prendere i rinforzi necessari. Prima di cominciare a lavorare sul campo (dopodomani pomeriggio allo stadio), il Catanzaro può dedicarsi solo alle operazioni in entrata e in uscita. Dovrebbero arrivare in tre: un attaccante e un difensore di peso più un jolly che faccia sia l’esterno di centrocampo che il trequartista. Se poi uno fra i tanti club di A che hanno messo gli occhi su Katseris decidesse di averlo già a gennaio, allora bisognerebbe individuare un altro terzino (un altro under), ma al momento non si va in quella direzione e i giallorossi non hanno alcuna fretta di vendere il greco: più aspettano, più può salire il prezzo di una fra le più belle rivelazioni del campionato, di sicuro la più grande nelle Aquile.
Il ds Magalini avrà il suo bel da fare perché il mercato di riparazione non è semplice e rinforzare una squadra come il Catanzaro – che va a memoria, è in piena zona playoff, ma non è una big del torneo – è oggettivamente complicato. Inserire giocatori per incrementare la rosa sul piano numerico sarebbe inutile, quindi servono elementi funzionali al progetto – di Vivarini e della società –, che aumentino il tasso tecnico e di esperienza del gruppo: insomma, gente che costa e interessa anche ad altre squadre. Il centravanti Moro, di rientro a Sassuolo dal prestito allo Spezia, è un’idea condivisa con almeno altre sette squadre di B; Gliozzi (Pisa) piace pure allo Spezia; Mulattieri (sempre Sassuolo) è il sogno proibito e non si sa se davvero realizzabile, così come non è detto possa mai essere praticabile l’ipotesi Maric, ventottenne di proprietà del Monza che ha nel ds giallorosso un vecchio estimatore (Magalini aveva provato ad averlo al Vicenza) e che conosce la Calabria per essere stato mandato in prestito al Crotone nella stagione 2021-22 (trentasei gare, undici reti): finora in A Maric ha giocato sette volte e segnato un gol, dunque non è titolare, ma da qui a immaginare che si muova sicuro da lì ce ne passa.
Come esterno-trequartista, cioè un vice Sounas o vice Vandeputte, Millico che starebbe per separarsi consensualmente dall’Ascoli può entrare nel bersaglio del Catanzaro: Vivarini è un fan dell’ex promessa del Torino, tra l’altro già “calabrese” considerando l’esperienza nel Cosenza (2021-22, venti presenze e tre reti).
Quanto al difensore, non è da escludere che Magalini possa scandagliare le piste estere come ha già fatto quest’estate per Krajnc. Quest’ultimo, al contrario, potrebbe essere uno dei partenti: ha progressivamente perso il posto da titolare e giocato sempre meno. Lui come Donnarumma – di proprietà della Ternana e sondato dalla Sampdoria – non hanno rispettato le attese alla pari di Brignola, altro indiziato a lasciare.
Per ciò che riguarda i giocatori under in prestito, basta dare un’occhiata allo scarso minutaggio per raffigurarsi i saluti: Krastev potrebbe essere richiamato dalla Fiorentina (magari per andare al Pisa da Aquilani, che l’ha allenato nella Primavera viola), D’Andrea dal Sassuolo.
Catanzaro con le idee chiare, interessa un attaccante che gioca in A. Tre hanno già le valigie in mano
Si apre ufficialmente oggi il mercato di riparazione. Donnarumma, Krajnc e Brignola in partenza. Tre gli innesti previsti: in avanti tra gli obiettivi c’è anche l’ex pitagorico Maric
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