Il Catanzaro deve girare il primo film dell’anno senza il suo regista più importante: Andrea Ghion non è disponibile per la gara contro il Lecco. In base al responso degli esami strumentali sostenuti ieri, il centrocampista ha accusato un problema al flessore della coscia sinistra. I tempi di recupero non si conoscono ancora con precisione e l’unica cosa sicura è che il play venerdì sera (calcio d’inizio ore 20.30) dovrà guardare i compagni dalla tribuna nel primo match cadetto dell’anno nuovo. Non sarà l’unico forfait della prima di ritorno perché un fastidio muscolare ha bloccato anche Brignola (polpaccio sinistro), però fra esterni e mezze punte Vivarini ha tante scelte, da Sounas a D’Andrea fino a Stoppa e Oliveri, mentre alle capacità da metronomo di Ghion il tecnico ha rinunciato di rado. Il play prodotto dal Sassuolo non è stato titolare in due sole partite su diciannove (subentrando comunque nella ripresa) ed è uno degli under 23 italiani più utilizzati nel torneo di B: è il sesto in assoluto per minuti giocati (1.521), il quinto fra i giocatori di movimento di una classifica guidata da un portiere (Pizzignacco della Feralpi) per una delle tante dimostrazioni della centralità che il ragazzo mantovano ha nel Catanzaro (e in ottica futura per il Sassuolo). Insomma, in mezzo ruotano generalmente tutti tranne lui, stavolta sarà necessariamente diverso. Contro la Reggiana Vivarini aveva fatto inizialmente a meno di Ghion, schierando dall’inizio Verna e Pontisso e questa potrebbe essere una delle soluzioni alternative. L’altra, già testata con ottimi risultati a Bari, porta alla coppia composta da Verna e Pompetti. La terza (Pontisso-Pompetti) sarebbe invece inedita, però mai dire mai. Anche se differenti, di sicuro il coach abruzzese possiede in rosa le caratteristiche – tecniche, fisiche, caratteriali – per sostituire il suo titolarissimo. Negli altri ruoli c’è abbondanza di opzioni perché in attacco ci sono tutti e in difesa quasi, da Katseris a Situm, da Scognamillo a Krajnc (l’unica eccezione è il convalescente Veroli), di conseguenza Vivarini non avrà problemi a individuare l’undici di base: non succedeva da tempo, dunque già questo aspetto è un buon motivo per avvicinare la gara con il Lecco con fiducia (la prevendita è partita ieri pomeriggio). Quanto al mercato, prima della partita di venerdì non dovrebbero esserci movimenti né in entrata, né in uscita. La ricerca del Catanzaro verte principalmente sull’attaccante di peso, non è un mistero, così come non sono un mistero gli interessi per Maric del Monza e Moro dello Spezia (comunque di proprietà del Sassuolo), ma per le punte funziona sempre così: se prima non se ne muove una (e non è il Catanzaro ad avere l’esigenza assoluta di intervenire subito) non lo fanno nemmeno le altre. In pratica, c’è da aspettare che parta il domino, magari da parte di chi aspira apertamente alla promozione diretta.