Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Catanzaro, Pontisso “promosso”: in regia non ha fatto rimpiangere l’infortunato Ghion

I giallorossi possono contare su un elemento che fa dell’affidabilità la sua qualità migliore

Dieci vittorie su venti partite e prospettive degne di un grande club, altro che neopromossa di provincia. L’attacco tornato a brillare, la difesa che verrà aggiustata, il carattere che tutti hanno tirato fuori nei momenti di difficoltà, la prova confortante di un centrocampo che ha dovuto rinunciare al suo cervello più sfruttato.
Se il Catanzaro ha funzionato anche senza Ghion, vuol dire che in mezzo ci sono le risorse e le capacità per non rimpiangerlo troppo. Con caratteristiche diverse, naturalmente. Con la necessità di individuare e prendere un rinforzo per evitare che acciacchi e squalifiche riducano le opzioni creando un’emergenza anche per una sola occasione visto che Ghion starà fuori almeno un altro mese. Ma con uguale efficacia e quindi alta resa. L’infortunio del regista titolare ha permesso di “riscoprire” per l’ennesima volta un centrocampista dai piedi buoni e dalla testa fina come Simone Pontisso.
“Riscoperta” in senso figurato, perché Simone è dall’anno scorso che mostra le sue doti non appena è chiamato in causa. Lo ha fatto pure in questo torneo di Serie B, durante il quale ha giocato quattordici incontri di cui sei da titolare, compresi gli ultimi due, contro Reggiana e Lecco. Pontisso è diverso da Ghion, tanto che Vivarini non si è mai creato problemi a schierarli anche uno al fianco dell’altro, ma è quello che più di ogni altro gli si avvicina per tempi e visione di gioco. Magari non ha la stessa frequenza sul corto che ha il compagno adesso infortunato, però lo sa fare bene e ci aggiunge qualità nel lungo (i lanci) che gli altri non possiedono.
Gli è mancata un po’ di continuità finora? Nessun problema, perché comunque le rotazioni hanno coinvolto gli altri due mediani Pompetti e Verna, ma l’importante è che il ventiseienne friulano portato in giallorosso dal ds Magalini si sia sempre fatto trovare pronto. Senza fare una piega quando non giocava, senza nascondersi quando è stato lanciato nella mischia: difficile che Pontisso si limiti al compitino.
Ora che per lui si prospetta più spazio, ha la possibilità di incrementare il suo rendimento perché stare in campo di più inevitabilmente può migliorarne confidenza e sicurezza. Tra l’altro può anche aiutare il Catanzaro in un modo differente rispetto a Ghion, perché Pontisso ha una stazza che teme pochi confronti rispetto ai colleghi più grossi delle altre squadre di Serie B, e la fisicità è una cosa che in certi momenti di una gara può solo far bene a un gruppo di “piccoletti” come quello giallorosso.
Insomma, come è già successo con l’infortunio di Situm che ha permesso l’esplosione di Katseris, lo stop di Ghion potrebbe definitivamente consacrare Pontisso, che ha tanti estimatori anche fra i tifosi, ma forse non tutti quelli che si meriterebbe.
Il mercato porterà un altro centrocampista, forse in questi giorni il club allaccerà di nuovo i contatti con Amatucci, ventenne della Fiorentina richiesto anche dalla Ternana, o andrà su un profilo più esperto. Nel frattempo Vivarini va sul sicuro con Pontisso: un play c’è sempre e il Catanzaro continua a girare a dovere.

Oggi in edicola

Prima pagina

Caricamento commenti

Commenta la notizia