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Il Catanzaro ha due priorità: rinforzare la squadra giallorossa e riprendere slancio in campionato

Continua la caccia a un attaccante di peso (Moro in pole) e a un regista

Dieci giorni per rinforzare il Catanzaro e riprendere slancio in campionato. La cessione (doverosa) di Katseris al Lorient e l’infortunio di Ghion hanno ridotto energie, qualità e scelte in organico, l’acquisto di Antonini ha puntellato la difesa eliminando le esigenze almeno nel settore centrale, però adesso il club ha necessità di intervenire in entrata per riequilibrare il gruppo allenato da Vincenzo Vivarini: un attaccante di peso e un centrocampista centrale sono gli obiettivi prioritari, un altro terzino destro l’eventuale opportunità da valutare con calma perché nel ruolo la copertura c’è.
Il centravanti ricercato dai giallorossi dovrebbe garantire al tecnico le caratteristiche che in quel reparto non ci sono: ossia chili e centimetri da sfruttare contro difese chiuse, gare particolarmente sporche o, più semplicemente, quando si fatica a salire il campo con la manovra palla a terra. Maric del Monza sembra ormai essere un capitolo chiuso, ma Moro dello Spezia non è un ripiego ed è un bersaglio molto concreto.
Due anni fa Moro era esploso segnando praticamente un gol a partita con il Catania (fino al fallimento e all’estromissione dal campionato degli etnei), nella stagione scorsa è stato fra i protagonisti della promozione del Frosinone, all’inizio di questa ha rifiutato il Catanzaro per abbracciare le ambizioni dello Spezia. In Liguria le cose sono andate diversamente e ora Moro, di proprietà del Sassuolo, ha da un po’ aperto al trasferimento a Catanzaro. Il problema qual è stato finora? La contrarietà dello Spezia che vuole sì lasciarlo andare, ma non prima di prendere due punte: una è vicina (Falcinelli del Modena), l’altra ancora no (Weissmann del Granada), quindi al “Ceravolo” bisogna aspettare.
L’altra necessità, questa volta dettata da un imprevisto di campo, è la caccia a un regista perché da due settimane lo stop di Ghion ha privato la squadra del suo faro in mediana. È vero che Pontisso può sostituirlo (lo sta facendo), però ha caratteristiche diverse così come diverse sono quelle di Pompetti e Verna. Per questo il ds Magalini ha messo gli occhi su Amatucci della Fiorentina (2004), trattato anche dal Pisa di Aquilani, che lo ha allenato nella Primavera viola e vorrebbe fargli posto lasciando partire l’ungherese Nagy.
Quanto alla fascia destra, non è scontato il rimpiazzo di Katseris, volato in Francia per un’offerta cui non si poteva dire di no (fra i due e i tre milioni di euro). Il Catanzaro il titolare su quella fascia ce l’ha ed è Situm, che ha lasciato spazio al greco solo per il grave infortunio subito nella gara col Parma, altrimenti oggi forse non si parlerebbe della plusvalenza incassata dal club. In teoria c’è anche un’alternativa credibile al croato, cioè Oliveri, che era arrivato in estate proprio per questo. Insomma, per decidere se intervenire in quel ruolo c’è tempo.
In difesa, intanto, l’arrivo di Antonini potrebbe ridurre il minutaggio di altri centrali, dunque è possibile parta Krastev, giocatore della Fiorentina sondato con interesse dalla Feralpisalò, e non è da escludere possa muoversi Krajnc, per cui ha chiesto informazioni (al momento non altro) il Cosenza.

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