Sono rimasti meno di due giorni di mercato e non si è ancora sbloccato il valzer degli attaccanti che dovrebbe portare in giallorosso la punta fisica richiesta da Vivarini. Luca Moro balla fra Spezia, Reggio Emilia e Catanzaro. I liguri lo restituiranno al Sassuolo solo se prenderanno un altro attaccante. La Reggiana lo aspetta con un apparente vantaggio sui giallorossi, non fosse altro che la squadra di Nesta gli ha prospettato un posto da titolare (si è infortunato Gondo) che le Aquile non possono garantirgli e che lui ha progressivamente perso anche allo Spezia. Il club del presidente Noto sta allargando il giro dei contatti. A dicembre inoltrato (non negli ultimi giorni) ci aveva provato con l’Ascoli per Mendes: la risposta è stata un no secco perché i marchigiani non hanno intenzione di privarsi adesso del loro bomber e non hanno nessun problema economico che li induca a cedere. Poi è andato a vuoto il tentativo con il Monza per Maric, che ha preferito tornare a casa al Rijeka, mentre nel frattempo continuavano i contatti con Moro, veniva fatto un sondaggio con la Samp per De Luca (altro no) ed è partita una telefonata all’Atalanta per Di Serio, che i bergamaschi vorrebbero vendere e non mandare via in prestito, e sul quale è piombata anche la Ternana. Insomma, la situazione è ingarbugliata e da oggi il ds Magalini prova a scioglierla raggiungendo lo “Sheraton” di Milano, sede delle ultime operazioni. La società, per luglio, sta seguendo con occhi molto interessati l’esterno destro difensivo Giuseppe Salvo (2003) del Messina: uno che va a duemila sulla fascia. Dal giudice sportivo, intanto, il Palermo è stato sanzionato con una multa di 15mila euro per i petardi e i fumogeni lanciati dai suoi tifosi nel recinto di gioco, uno dei quali anche nella tribuna Est occupata da sostenitori di casa.