CATANZARO-REGGIANA 0-1
MARCATORE autorete di Fulignati al 12’ p.t.
CATANZARO (4-4-2) Fulignati 5,5; Situm 6, Scognamillo 5,5, Brighenti 6,5, Veroli 6 (33’ st Oliveri 6,5); D’Andrea 6 (22’ st Brignola 6) Pompetti 6, Petriccione 6 (33’ st Sounas 6), Vandeputte 5,5; Iemmello 5,5 (38’ st Donnarumma 6) Ambrosino 5 (1’ st Biasci 6). All. Vivarini 6
REGGIANA (3-4-2-1) Satalino 6; Szyminski 7, Rozzio 7, Marcandalli 7 (41’ st Libutti sv); Fiamozzi 6,5, Kabashi 6,5, Bianco 6,5, Pieragnolo 6,5 (49’ st Pajac sv); Portanova 6 (24’ st Melegoni 6), Girma 7 (24’ st Varela 6); Gondo 6 (24’ st Pettinari 6). All. Nesta 7
ARBITRO Bonacina di Bergamo 6
NOTE Spettatori 9.632 di cui (5.423 abbonati), incasso di 120.683 euro. Ammoniti, Veroli, Bianco e Brighenti (C). Angoli 7-2. Rec. 2’; 6’.
Un prodotto indigesto come la Reggiana il Catanzaro non lo aveva ancora trovato. La prima sconfitta interna del girone di ritorno non depotenzia la meravigliosa stagione giallorossa, né il credito maturato per i playoff, però lascia tanto amaro in bocca: come e più dell’andata gli emiliani si sono presi tutto con un paio di conclusioni (nel primo tempo), un bel po’ di fortuna e tanta buona difesa. Gara decisa da un autogol di Fulignati sul destro di Girma (match winner a Santo Stefano) sbattuto sul palo e carambolato sulla schiena del portiere di casa. Era il 12’ del primo tempo, c’era una vita per recuperare, ma a parte il forcing finale Iemmello e soci sono andati sempre a sbattere sul muro alzato da Nesta, un altro che è kryptonite per Vivarini: cinque scontri diretti e cinque vittorie per il campione del mondo 2006.
Foto Salvatore Monteverde
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