Bellissima e crudele. La grande illusione si è frantumata su una chiamata del guardalinee confermata dal Var all’ultimo minuto di recupero, quando il gol di testa di Antonini (su assist di Fulignati, sarebbe stato il 2-2) è stato annullato per fuorigioco: il difensore era una spalla avanti, non di più. Dalla speranza di un pari che avrebbe lasciato ancora aperti i sogni di A diretta alla concretezza di una sconfitta in rimonta (1-2). Il ko brucia, ma tutto sommato ci sta anche se il punto non sarebbe stato immeritato, perché se il Catanzaro era stato bello, efficace e un po’ fortunato nel primo tempo (vantaggio di Vandeputte al 20’, decisiva la deviazione di Goldaniga), il Como ha approfittato di due ingenuità giallorosse nel secondo (fra il 17’ e il 23’ Gabrielloni e Da Cunha, ma pure due pali con Cutrone e lo stesso Da Cunha), ha tenuto dritta la barra e si è ripreso il secondo posto in linea con i suoi investimenti, con i suoi calciatori e le sue ambizioni.
CATANZARO-COMO 1-2
MARCATORI 20’ pt Vandeputte (Ca); 17’ st Gabrielloni (Co), 23’ Da Cunha (Co)
CATANZARO (4-4-2) Fulignati 5,5; Situm 6, Scognamillo 6, Antonini 6, Veroli 5,5 (30’ st Oliveri 6); Sounas 6 (30’ st D’Andrea 6), Petriccione 6 (21’ st Pompetti 6), Verna 6 (42’ st Donnarumma sv), Vandeputte 6,5; Biasci 5,5 (21’ st Ambrosino 5,5), Iemmello 6. All. Vivarini 6
COMO (4-4-2) Semper 6; Iovine 6, Goldaniga 6, Odenthal 6 (1’ st Barba 6,5), Sala 6,5; Strefezza 6,5, Braunoder 6,5, Abildgaard 6 (1’ st Baselli 6,5), Da Cunha 7 (26’ st Chajia 6); Cutrone 7 (44’ st Curto sv), Gabrielloni 7 (31’ st Gioacchini 5,5). All. Roberts-Fabregas 6,5
ARBITRO Di Bello di Brindisi 6
NOTE Spettatori 12.075 di cui 5.423 abbonati, incasso di 196.000 euro. Ammoniti Odenthal, Antonini, D’Andrea, Scognamillo e il tecnico Vivarini. Angoli 8-3. Rec. 1’; 7’.
Foto Monteverde
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