Nella volata playoff ogni risorsa è importante per aggiungere sprint. Nel Catanzaro che per la prima volta nella sua storia ha sbancato Modena, indigesta anche nell’anno della prima promozione in A, i titolarissimi hanno messo la freccia – segnando e non facendo segnare gol – ma il blitz non sarebbe riuscito, almeno non nello stesso modo, senza l’apporto esemplare di tutti, anche di chi gioca meno.
Simone Pontisso ha risposto con un partitone a chi s’è sorpreso di vederlo schierato dall’inizio: se i giallorossi sono quinti, hanno un peso da non sottovalutare anche i gregari (e la definizione va letta in senso positivo).
«A questo punto il nostro obiettivo è difendere la posizione e, se possibile, guadagnare qualcosa in ottica playoff, divertendoci e facendo divertire», ha sottolineato il centrocampista: «Ho saputo che avrei giocato titolare nella riunione poco prima della gara, qualcosa me l’aspettavo, ma non ero sicuro di essere scelto dal via, sono contento di averlo potuto fare dal 1’, finalmente, dopo un po’ di tempo».
Era da tre mesi (Lecco in casa e Feralpisalò fuori) che il ventisettenne non veniva inserito fra gli undici base: «Stare fuori non è semplice, ma cerco sempre di tenere la concentrazione molto alta. Mi candido per la gara con la Cremonese? Questa domanda va rivolta all’allenatore, io penso solo a dare il massimo in allenamento per essere pronto». Pontisso lo dimostra ogni volta, pure da subentrato (tipo la ripresa di Parma), mettendo al servizio della manovra qualità e precisione.
A Modena, per esempio, ha completato 48 passaggi su 52, il 92,3% (dati raccolti di Fbref.com) è il suo rapporto migliore fra le otto partite nelle quali è stato titolare (esclusa l’andata con il Parma). La pulizia della regia di Pontisso al “Braglia” sale al 96,4% per i passaggi brevi (27 su 28), resta saldo al 95% per quelli sulla media distanza (19 su 20) e scende fino alla metà per i lanci lunghi (due su quattro, non male nemmeno in questo specifico caso). In Emilia è stato il giocatore che ha toccato più palloni dopo i difensori, che sono sempre i primi riferimenti.
«Stiamo vivendo un buon momento e siamo consapevoli di aver disputato una bella gara a Modena, non era scontato farla in quel modo».
Non era scontato nemmeno vivere un campionato all’altezza delle big: «Però siamo sempre stati convinti di poter fare bene. Magari in estate avremmo firmato per essere quinti in questo momento perché sappiamo quanto sia difficile il torneo, ma avendo dei principi che sono belli e mettono in difficoltà parecchie squadre la convinzione di fare un gran campionato».
Secondo Simone, 679’ in 19 gare incontri, anche la crescita delle Aquile nel girone di ritorno è il risultato di un’evoluzione naturale: «La nostra filosofia è sempre stata la stessa, siamo migliorati è perché poi abbiamo aumentato la consapevolezza, anche grazie ai risultati, ma non è che sia scattato qualcosa in un momento preciso, è solo che crediamo nel nostro gioco fin dall’inizio».
Pontisso (nell’allenamento di ieri mattina tutti in gruppo tranne D’Andrea) è in lizza per essere titolare pure domani con la Cremonese: «Sappiamo della loro forza fisica e tecnica, soprattutto di com’è organizzata, quindi sarà una sfida molto difficile ma anche bella da giocare, noi la affronteremo come abbiamo sempre fatto».
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