Pisa - Catanzaro 2-2
Marcatori: 2’ pt Pontisso (C); 18’ st Ambrosino (C), 29’ Moreo (P), 36’ Marin (P) Pisa (4-2-3-1) Nicolas 6; Barbieri 6,5, Caracciolo 6,5, Canestrelli 6, Beruatto 6; Esteves 6,5 (35’ st Toure’ sv), Marin 7 (39’ st De Vitis sv); D’Alessandro 7, Arena 6 (27’ st M. Tramoni 6), Valoti 6 (27’ st Mlakar 6); Bonfanti 6 (27’ st Moreo 7). All. Aquilani 7 Catanzaro (4-4-2) Fulignati 7; Situm 5,5 (1’ st Oliveri 6,5), Brighenti 7 (37’ st Veroli sv), Antonini 6,5, Scognamillo 6,5; Sounas 6,5, Petriccione 7, Pontisso 7 (14’ st Pompetti 6), Vandeputte 6,5; Ambrosino 7 (30’ st Brignola sv), Biasci 5,5 (14’ st Iemmello 6). All. Vivarini 6,5 Arbitro Gualtieri di Asti 6 Note Spettatori 8.525 di cui 600 ospiti, incasso non comunicato. Ammoniti Caracciolo, Pontisso, Situm, Valoti, Esteves, Ambrosino. Angoli 2-10. Rec. 1’; 5’. Il Catanzaro si era leccato i baffi per due terzi di partita: il vantaggio immediato di Pontisso, la sofferenza successiva e una via del gol apparentemente stregata per il Pisa, il raddoppio di Ambrosino, a metà ripresa, su una transizione letale di Vandeputte. Sembrava che si allineasse tutto in un’altra notte magica anche per l’incastro perfetto del ko della Cremonese a Venezia. Solo che poi i toscani hanno piazzato l’uno-due del pari nel giro di 7’ (Moreo e l’ex Marin) e i sogni più belli si sono trasformati in un risveglio un po’ più brusco sì, ma nemmeno da un incubo. Il 2-2 è un risultato prezioso, soprattutto se si considerano le tante defezioni e i giocatori in condizioni precarie che hanno limitato le scelte di Vivarini.