Catanzaro, Crotone, Vibo

Sabato 23 Novembre 2024

Il Catanzaro oggi ci prova col forte Venezia: le Aquile cercano l’impresa per continuare a sognare il 4° posto

Venezia oggi, Ternana domenica, Sampdoria venerdì prossimo. Tre partite per calibrare ritmi, concentrazione e atteggiamenti su una nuova dimensione, quella playoff: «Mentalmente ci siamo già dentro perché affronteremo avversari che lottano per un obiettivo concreto, quindi le motivazioni non potranno assolutamente mancare, al di là della caccia al quarto posto, soprattutto in termini di prestazione», ha attaccato Vincenzo Vivarini, uno geneticamente incapace di accontentarsi: «Non m’importa della certezza matematica degli spareggi promozione, incontri del genere, intensissimi, serviranno a capire, adattarci, abituarci a ciò che ci aspetta». Il Catanzaro vuole la testa di una big in casa, dove non vince da due mesi, e non c’è niente di meglio – e niente di più difficile – che provarci contro il Venezia: ai lagunari in ballo per la promozione diretta risponderà anche il “Ceravolo” pieno come un uovo (10.939 spettatori fra abbonati e prevendita), visto che i giallorossi non hanno accantonato l’idea di agguantare e scavalcare la Cremonese, appena tre punti sopra. «Il Venezia è un avversario molto stimolante, individualmente è la più forte della B sul piano fisico, ha due attaccanti belli da veder giocare (Pohjanpalo e Gytkjaer, ndr) e, per noi, sarà bello vedere come riusciremo a limitarli», ha proseguito il cinquantottenne abruzzese. Sfida massima Il Venezia è corazzato: ha il miglior attacco del torneo e nei secondi tempi (37 centri), è seconda per percentuale di realizzazione (il Catanzaro è primo) e reti negli ultimi 15’ (ben 18), terza per tiri fatti e gol nei primi tempi (qui i giallorossi sono secondi), ancora prima per sigilli su calci d’angolo (15) e seconda in quelli sulle palle inattive (22). In pratica, segna, gioca (quarta per possesso palla) e sa difendersi. Le Aquile verranno sollecitate in ogni aspetto dal 3-5-2 di Vanoli, privo dello squalificato Candela (Zampano per lui a destra) e con il ballottaggio Pierini-Gytkjaer in attacco. «Sono molto bravi sui piazzati, è vero, ma lo siamo anche noi. Però non sono bravi solo in quello, hanno una caratteristica consolidata nella fase di non possesso, sono molto attenti a non concedere spazi e lavorano diversamente rispetto ad altri», ha avvisato Vivarini. Il coach è tornato pure sulla sconfitta per 2-1 all’andata: «Ci ha dato tantissime indicazioni e indotto ad accentuare le nostre qualità, cioè il possesso palla, ma pure a modificare un po’ il nostro aspetto difensivo, con la linea arretrata e nelle pressioni alte, perché contro le loro grandi individualità abbiamo preso due gol pazzeschi per attacchi alla profondità che non siamo stati in grado di coprire». Occasione. Nel 4-4-2 di partenza tornano titolari Iemmello (con Ambrosino), Veroli (terzino sinistro) e forse Verna, favorito su Pontisso. La squalifica di Situm dà invece una chance a Oliveri come terzino destro: «E io sono contento di poterlo fare giocare e valutare anche in ottica playoff, lui che fisicamente ha un livello altissimo», ha sottolineato Vivarini. Proprio pensando agli spareggi, potrebbero avere campo tutti quelli che ne hanno avuto meno finora, lo stesso Oliveri, Stoppa, Brignola, Donnarumma: «Ora è davvero importante dare spazio a chi ne ha ricevuto in misura ridotta e fare di necessità virtù perché con incontri ravvicinati non sai mai cosa può succedere», ha aggiunto il coach. Miranda ha recuperato in extremis, Brighenti no per una piccola lesione a un retto femorale rimediata a Pisa, ma dovrebbe essere disponibile per il viaggio a Terni. Ghion è stato operato in Finlandia dal professor Lempainen.

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