Catanzaro-Brescia 4-2, è semifinale! Donnarumma al 96' riprende il sogno. Poi estasi con Brignola e Iemmello nei supplementari VIDEO
CATANZARO-BRESCIA 4-2 dts MARCATORI: 8’ pt Galazzi (B), 26’ Iemmello (C); 7’ Moncini (B), 51’ st Donnarumma (C); 15’ pts Brignola (C); 15’ sts Iemmello (C). CATANZARO (4-4-2): Fulignati 7,5 (118’ sts Sala sv); Scognamillo 6,5, Brighenti 6, Antonini 6, Veroli 5 (16’ st Oliveri 6); Sounas 6 (26’ st Stoppa 6), Petriccione 6, Pontisso 5,5 (26’ st Verna 6), Vandeputte 6 (37’ st Brignola 7); Iemmello 8, Biasci 5,5 (26’ st Donnarumma 7). All. Vivarini 7. BRESCIA (4-3-2-1): Lezzerini 7; Dickmann 7, Cistana 7, Adorni 6, Jallow 5,5; Bisoli 6,5, Paghera 6 (22’ st Van de Looi 6), Besaggio 6,5 (34’ st Bertagnoli 6); Galazzi 6,5 (9’ pts Nuamah 5,5), Bianchi 7 (22’ st Bjarnason sv, 40’ st Papetti 6); Moncini 7 (22’ st Olzer 6). All. Maran 6,5. ARBITRO: Sozza di Seregno 6. NOTE: paganti 12.370, incasso di 302.250 euro. Ammoniti Scognamillo, Moncini e Iemmello. Angoli 10-4. Rec. 2’; 6’; 2’; 4’. CATANZARO - Quando tutto sembra perduto e ci credono in pochi o forse nessuno. Quando qualcuno già esce dallo stadio ripensando a una stagione comunque fantastica, il Catanzaro tira fuori tutto quello che ha, riprende partita e qualificazione e gela il Brescia con la stessa moneta della gara d’andata di campionato: il ribaltone sul più bello. I lombardi segnano all’inizio dei due tempi con Galazzi e Moncini, soffrono tanto fino all’intervallo, tremano sul palo di Vandeputte, incassano il pari di Iemmello, ma appena si riportano avanti, reggono e si compattano, fino alla fine. O quasi, perché Vivarini pesca dalla panchina quel che ha e si prende le reti che allungano il sogno: Donnarumma, il grande ex, pareggia all’ultimo secondo di recupero, Brignola firma il 3-2 ai supplementari e riporta una sfida infinita verso i giallorossi, che poi chiudono in bellezza con la quaterna di Iemmello. Le Aquile restano in corsa per la A con alcuni dei protagonisti meno attesi e con quello più scontato: martedì la semifinale d’andata con la Cremonese al “Ceravolo”. La sorpresa nel Catanzaro è Brighenti dall’inizio invece di Oliveri, da terzino destro si muove Scognamillo, il resto della formazione è quella annunciata e prova subito a imporsi: Biasci impegna Lezzerini servito da Pontisso (3’) e il 4-3-2-1 del Brescia comincia rischiando e col baricentro basso. Però passa alla prima occasione (8’): Besaggio ruba palla a centrocampo a Petriccione, pesca Bisoli sulla sinistra, il capitano avversario crossa sul palo lontano, Moncini sponda per Galazzi che insacca. Incassato il colpo, il Catanzaro ha qualche momento di nervosismo, ma appena ritrova le chiavi per eludere la pressione altrui fa male. Prima Vandeputte centra il palo (imbeccato da Sounas e spostatosi a destra, 21’), poi pareggia con Iemmello, servito in verticale sull’asse Pontisso-Biasci: il capitano fa fuori col controllo Adorni, poi ghiaccia Lezzerini che si supera 2’ dopo sul sinistro da fuori del 9 giallorosso (28’) che andrebbe all’incrocio. Il Brescia è sempre pronto sulle seconde palle, quando crossa in area è da brividi, ma rischia di beccarlo quando Veroli trova in area Biasci: piattone largo. Il bis lo fanno i lombardi in avvio di ripresa: traversone di Bianci, Moncini spizza, Veroli intercetta col petto, ma scivola e Moncini segna. Vivarini toglie Veroli e mette Oliveri spostando Scogna a sinistra. Il Brescia è sempre fresco e tosto e sulle ripartenze pericolosissimo anche perché Maran mette forza ed esperienza (Van de Looi, Olzer falso nove e Bjarnason) e accarezza ancora il tris con un sinistro di Galazzi dal limite: Fulignati è super. Donnarumma, Stoppa e Verna sono le altre carte di Vivarini, che poi lancia Brignola per Vandeputte. Il muro del Brescia regge quasi fino alla fine: all’ultimo angolo batte Petriccione, spizza Oliveri e segna Donnarumma, che fa il gol più pesante della sua stagione proprio contro il “suo” Brescia. Che parte forte ai supplementari, Dickmann impegna Fulignati, ma a segnare è Brignola in semirovesciata (14’ della prima frazione) servito da Iemmello. Nella ripresa occasioni da un lato e dall’altro, ma alla fine il poker lo piazza Iemmello in contropiede. Ed è giusto così. Come “Notti magiche” che parte dagli altoparlanti. Foto di Salvatore Monteverde