CREMONESE CATANZARO 4-1
MARCATORI 12’ pt Vazquez (Cr), 19’ Buonaiuto (Cr), 37’ Coda (Cr); 24’ st Sernicola (Cr), 35’ Antonini (Ca) CREMONESE (3-4-2-1) Saro 6; Antov 7, Ravanelli 7 (1’ st Lochoshvili 6), Bianchetti 7; Zanimacchia 6,5 (27’ st Ghiglione 6), Pickel 7 (16’ st Falletti 6), Castagnetti 7, Sernicola 7; Vazquez 7,5 (16’ st Majer 6), Buonaiuto 7 (9’ st Collocolo 6,5); Coda 6,5. All. Stroppa 7,5 CATANZARO (4-4-2) Fulignati 6; Oliveri 5,5, Scognamillo 6, Antonini 5,5, Veroli 5,5; Sounas 5 (1’ st Brignola 5), Petriccione 6,5 (38’ st Verna sv), Pontisso 5 (1’ st Pompetti 5,5), Vandeputte 5,5; Iemmello 5 (38’ st Stoppa sv), Biasci 5 (13’ st Donnarumma 5). All. Vivarini 5,5 ARBITRO: Mariani di Aprilia 6 NOTE. Spettatori 12.992, incasso non comunicato. Espulso Brignola 18’ st. Ammoniti Antonini, Scognamillo, Pompetti. Angoli 5-6. Rec. 1’; 0’. Il sogno finisce dov’era cominciato. La Cremonese vince 4-1 e vola in finale: Vazquez, Buonaiuto e Coda incorniciano il primo tempo perfetto dei padroni di casa, Sernicola arrotonda nella ripresa prima del gol della bandiera di Antonini, ma la sconfitta non toglie potenza e valore ai fantastici nove mesi del Catanzaro. Dalla prima giornata di campionato, proprio allo “Zini”, alla semifinale di ritorno dei playoff per la A, i giallorossi hanno superato limiti e pronostici riportando indietro di 40 anni la passione della loro gente. Era dagli anni ’80 che i tifosi delle Aquile non pensavano – legittimamente – così in grande: fra vittorie (tante) e spettacolo (anche di più), la stagione di Vivarini, Iemmello e compagnia resta comunque una lunga carrellata di applausi, gioia e felicità. Il ko in casa di una corazzata ci poteva stare prima e ci sta adesso: la Cremonese ha dimostrato di averne di più da ogni punto di vista, non sempre possono bastare il cuore e le idee.