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Catanzaro già proiettato alla prossima stagione: si proverà a tenere Veroli

Riflettori sul difensore marchigiano tra i protagonisti della stagione giallorossa e appena convocato nell’Under 21 azzurra di Nunziata. Contatti frequenti col Cagliari che ne detiene il cartellino, le Aquile puntano al riscatto

Lo stallo di questi giorni è solo apparente, il Catanzaro sta già lavorando per la prossima stagione. Entro la prima settimana di giugno il club definirà la situazione dei due direttori in scadenza di contratto, Foresti e Magalini, e dell’allenatore Vivarini, che al contrario dei dirigenti un contratto valido fino al 2025 ce l’ha, e rimarrà in giallorosso a meno che non riceva un’offerta irrinunciabile da società più grosse e ambiziose di quella calabrese, se non proprio dalla categoria superiore (e finora non ne ha avute).
Oltre al discorso relativo alla triade tecnica e dirigenziale, i riflettori sono puntati su alcune situazioni riguardanti i calciatori. In particolare quella di Davide Veroli, l’under arrivato in prestito con diritto di riscatto dal Cagliari, che si è cautelato mantenendo la clausola per il controriscatto.
I club si stanno parlando da mesi per trovare una soluzione che vada bene a entrambi e continueranno a farlo fino a metà mese, quando scadrà la finestra per esercitare le opzioni: il Catanzaro vorrebbe tenerlo ed è orientato a pagare la cifra pattuita per il riscatto (un milione circa), mentre i sardi potrebbero contro-riscattarlo (sborsando il 10% in più). Il controriscatto vorrebbe dire perderlo definitivamente? Non proprio, perché poi potrebbe anche essere rinnovato il prestito. È per questo che i telefoni squillano di continuo fra Sardegna e Calabria.
Appena convocato nell’Under 21 di Nunziata, il difensore è stato il primo ingaggio dell’estate scorsa insieme a Pompetti. Sembrava dovesse essere un profilo secondario, alternativo ai titolari, certo non il punto di riferimento che si è rivelato quasi dall’inizio. La prima scelta da terzino sinistro era Krajnc, l’over con tre campionati vinti in B, ma non è servito molto a Veroli per scalzarlo e diventare praticamente inamovibile: se si esclude il mese di stop per infortunio, a dicembre, il ventunenne marchigiano è stato quasi sempre titolare, 27 volte su 33 in tutta la stagione fra le 24 gare di campionato, le due dei playoff e quella di Coppa Italia a Udine. Per uno alla prima esperienza in Serie B niente male davvero, tanto che Vivarini più di una volta ha speso parole di elogio prospettandone un futuro nella categoria superiore.
«Sono orgoglioso di aver fatto questo cammino importante con una società, dei tifosi, dei compagni di squadra e uno staff che mi hanno fatto sentire un ragazzo con dei valori prima che un calciatore», ha scritto Davide su Instagram salutando la Calabria.
Fosse rimasto Claudio Ranieri a Cagliari, sulla permanenza di Veroli nella rosa che l’anno prossimo disputerà la A ci sarebbero stati pochi dubbi: sir Claudio lo aveva già aggregato alla prima squadra nella stagione scorsa e il prestito a Catanzaro era utile proprio a svezzarlo in un campionato di livello come la B.
Adesso, tuttavia, i sardi stanno cercando un nuovo allenatore, di conseguenza non si può sapere cosa abbiano in mente per quello che è – e resterà – comunque un loro patrimonio. In questi mesi tante altre squadre hanno sondato il terreno con il procuratore del giocatore, ma le Aquile restano in ballo a prescindere e stanno lavorando per riaverlo. Con Vivarini al comando, avrebbero una carta aggiuntiva da spendere.

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