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Catanzaro, il giocattolo si è rotto. Dopo Magalini e Vivarini anche Foresti andrà via

La situazione attuale del Catanzaro rappresenta una fase di transizione critica, con l'addio simultaneo di tre figure chiave: il direttore sportivo Magalini, l'allenatore Vivarini e ora il direttore generale Foresti. Questa triade è stata determinante nel riportare il Catanzaro ai vertici del calcio, e la loro partenza lascia un vuoto significativo. La città e i tifosi stanno affrontando un periodo di incertezza e preoccupazione per il futuro della squadra.

Il comunicato ufficiale della società sull'addio di Foresti

L’US Catanzaro 1929 comunica ufficialmente la conclusione del rapporto di collaborazione con il direttore generale Diego Foresti. Il presidente Floriano Noto desidera esprimere personalmente la sua gratitudine e stima per il dg: “Voglio ringraziarlo – ha dichiarato – per la professionalità e la competenza che ha dimostrato durante il suo incarico durato quattro anni. La sua dedizione e il suo impegno hanno contribuito in modo significativo alla crescita e al successo della nostra società. Diego ha sempre lavorato con grande passione e spirito di sacrificio, mettendo il bene dell’US Catanzaro al primo posto e, lo posso dire, diventando un vero tifoso della nostra squadra. A nome di tutte le componenti societarie – ha aggiunto – vogliamo esprimere il nostro più sincero ringraziamento per l’abnegazione dimostrata e per il prezioso contributo che ha dato nel corso della sua permanenza al nostro fianco”. L’US Catanzaro 1929 augura a Diego Foresti il meglio per il futuro, con la certezza che saprà affrontare con successo le nuove sfide che lo attendono.

Le ragioni dietro questi addii non sono ancora del tutto chiare e ne capiremo di più nei prossimi giorni. Nel frattempo, il Catanzaro deve guardare avanti e pianificare con attenzione il futuro. La Serie B è un campionato competitivo e per mantenere alte le aspettative della piazza, dopo l'ultima straordinaria annata, bisognerà lavorare duro.

Per il ruolo di direttore sportivo, il nome che emerge è quello del giovane Matteo Lovisa, reduce da una stagione trionfale con la Juve Stabia in Serie C. Sulla panchina, invece, il favorito sembra essere Alberto Aquilani, nonostante sia ancora sotto contratto con un'altra squadra.

Rimane aperta la questione del nuovo direttore generale, un ruolo cruciale che richiede capacità di gestione e mediazione tra squadra e società, caratteristiche che Diego Foresti ha saputo incarnare perfettamente. Il nuovo dirigente dovrà essere in grado di mantenere equilibrio e stabilità all'interno del club, per assicurare una transizione il più possibile serena e positiva.

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