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Catanzaro, Vivarini ora è un peso

Risolvere la situazione con l’allenatore abruzzese è l’ultimo tassello per completare il ribaltone

Non ci sono ancora novità sul fronte allenatore, quindi la situazione è ferma più o meno allo stesso punto in cui era la settimana scorsa: Vincenzo Vivarini da una parte, il club dall’altra e in mezzo una frattura così grande che è impossibile da risanare. È scontato che il Catanzaro e il tecnico degli ultimi due anni e mezzo non continueranno insieme, ma bisogna sempre capire come si sbloccherà lo stallo in cui si sono ritrovati dopo il «no grazie» del cinquantottenne abruzzese al presidente Noto. Era l’11 giugno e dopo di allora non ci sono più stati contatti. Visto che sul tavolo non ci sono dimissioni, né è mai partita una lettera di esonero da via da Fiore, solo la terza parte coinvolta, il Frosinone, potrebbe mescolare le carte con l’unica cosa che, in questo momento, convincerebbe Noto a lasciare andare il coach: un indennizzo. Dalla Ciociaria, però, non c’è finora stata nessuna apertura in questo senso. Anzi, filtra sì un interesse concreto nei confronti di Vivarini, vecchio pallino del ds Angelozzi, ma pure l’altrettanto forte interesse per Paolo Bianco, ex Modena libero da vincoli contrattuali al contrario del collega “calabrese”, sembra una strada poco praticabile.

Insomma, se Vivarini vuole andare via subito dovrebbe sbrigarsela da solo con il Catanzaro. Considerando com’è andato l’ultimo incontro, quello che ha scatenato la rottura alzando le tensioni al livello di guardia, il viatico non è dei migliori. Né si può ancora escludere il ricorso alle «sedi opportune» ventilato dal proprietario giallorosso quando gli era stato chiesto, nel day after, come pensava di uscirne. Cosa siano le «sedi opportune» non è stato specificato, ma la coda giudiziaria è chiaramente un’eventualità.

Di sicuro il tempo stringe per tutti, in particolare per il Catanzaro e il Frosinone, le uniche due squadre della categoria prive di un inquilino sulla panchina: il primo luglio comincerà ufficialmente la nuova stagione e tutte e due vorrebbero presentarsi con l’organigramma al completo, tecnico compreso.

I giallorossi, la loro idea, ce l’hanno ben chiara in testa: con Alberto Aquilani sarebbe già stato raggiunto un accordo di massima (su base biennale) che è il prodotto dei tanti contatti avuti con il quasi quarantenne (li compirà il prossimo 7 luglio) coach romano che nella scorsa stagione ha allenato il Pisa. Aquilani lo vogliono il presidente, il ds Polito e lo spogliatoio, ma prima si dovrà risolvere il contratto con Vivarini. Via uno, avanti l’altro. Venirsi incontro, a questo punto, converrebbe a tutti e non solo sul piano economico.

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