Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Catanzaro-Vivarini, addio vicino: oggi il giorno giusto. Vandeputte resta in B

Scatto Salernitana per il belga. Il club poi potrà concentrarsi sul successore. Riprende quota Aquilani

Ci siamo, oggi può e deve essere il giorno giusto. Quello dell’addio fra il Catanzaro e Vincenzo Vivarini. Dopo altre 24 ore nelle quali le diplomazie hanno continuato a dialogare, senza che mancasse neanche l’ennesimo momento di tensione, la soluzione sembra essere a portata di mano. Considerando tutto quello che è successo in poco più di due settimane il condizionale è obbligatorio, ma stavolta non dovrebbero esserci ulteriori fibrillazioni: il club e il tecnico si separeranno senza dover ricorrere a una coda giudiziaria come sarebbe stata l’eventuale deferimento dell’allenatore al Collegio arbitrale della Serie B.
Sarà risoluzione consensuale e poi “a mai più rivederci”, se non da avversari sul campo, perché il cinquantottenne abruzzese è destinato ad abbracciare prestissimo il progetto del Frosinone. Vivarini aspettava una chiamata diretta dalla Serie A, una volta chiusa la parentesi dei playoff di B ha concretamente parlato con almeno tre squadre di categoria superiore (Cagliari, Udinese, Venezia), le ha incontrate anche prima che si consumasse la frattura con il presidente Noto, ma si dovrà “accontentare” di una società – ambiziosa – che nella massima serie proverà ad arrivarci con le proprie forze.
Il contratto che il coach aveva firmato col Catanzaro un anno fa, quando comunque lui e Noto avevano immaginato insieme un percorso triennale (due stagioni con opzione per una terza facilmente raggiungibile), sta dunque per essere annullato.
Scontro. Nella mattinata di ieri si è registrata nuova tensione visto che lo stesso Vivarini ha dovuto smentire alcune sue dichiarazioni apparse su una testata on line nella notte precedente (minacciando anche di intraprendere le vie legali) in merito alla “vertenza” con il club. Poco più tardi, sulla questione, il presidente Noto ha commentato come sembrasse «davvero troppo strano che il tecnico si fosse lasciato andare a quel tipo di dichiarazioni lontane e non poco dalla realtà dei fatti. Ciascun punto di quell’articolo è facilmente confutabile attraverso la documentazione in nostro possesso». La chiusura del patron ha lasciato intravedere pure l’epilogo imminente di questa storia: «La speranza è ora di non doverci tornare più concentrandoci completamente sulla programmazione della nuova stagione». Insomma, si sta per voltare pagina e, probabilmente, sulla vicenda non ci tornerà più nemmeno Vivarini. Da quando verrà formalizzata la risoluzione, ogni momento sarà buono per annunciare il suo successore.
“Duello”. Il ds Ciro Polito ha preso letteralmente in mano la situazione, ha prima ampliato il giro di consultazioni (da qui il contatto con Eugenio Corini e Pasquale Marino), ma di recente è tornato a restringere il cerchio sul tandem composto da Alberto Aquilani e Paolo Bianco. Il primo, a lungo favorito perché profilo che piace molto al presidente e con un grande rapporto con capitan Iemmello, stava scomparendo dai radar della società per alcune incomprensioni che paiono rientrate. Il secondo, ex compagno di squadra del ds da calciatore, resta in quota, ma forse è di nuovo indietro rispetto al collega che da una settimana ha rescisso il suo accordo col Pisa. Intanto si registra uno scatto deciso della Salernitana per Vandeputte.

 

Digital Edition
Dalla Gazzetta del Sud in edicola

Scopri di più nell’edizione digitale

Per leggere tutto acquista il quotidiano o scarica la versione digitale.

Leggi l’edizione digitale
Edizione Digitale

Tag:

Caricamento commenti

Commenta la notizia