I rinnovi e i rinforzi. I binari su cui viaggia il Catanzaro sono sempre due e corrono paralleli. Il primo porta dritto dritto alla cassaforte in cui blindare i senatori dello spogliatoio e altri elementi in scadenza che non si vogliono perdere. Il secondo ha diverse stazioni intermedie - un centravanti di peso e innesti utili in ogni reparto - che aumentano di giorno in giorno (il club si è inserito su Mazzocchi dell’Atalanta e ora lo contende seriamente al Cosenza) e porteranno alla destinazione finale: il completamento dell’organico. La priorità, in questa fase, riguarda comunque le estensioni contrattuali dei calciatori su cui le Aquile vogliono continuare a investire tecnicamente e/o economicamente. Chiuso il discorso con Tommaso Biasci e Stefano Scognamillo, che hanno risposto sì alla proposta della società (2026 più opzione), il capitolo principale riguarda adesso Pietro Iemmello. Il dialogo con il capitano è formalmente iniziato da qualche giorno, anche se pure prima lo stesso Iemmello e il presidente Noto ne avevano sicuramente parlato. Ora la palla è passata al ds Ciro Polito e agli agenti del numero 9, Davide Lippi e il catanzarese Carlo Diana, al lavoro pure ieri per individuare la formula migliore sia sul piano temporale (anche nel suo caso dovrebbe essere 2026 più opzione) che su quello economico. La prosecuzione del rapporto insieme non è comunque in discussione, perché sia Iemmello che il Catanzaro hanno l’assoluta volontà di non lasciarsi. Si tratta, praticamente, di trovare il punto d’incontro: non dovrebbero subentrare problemi e non è in discussione il “se”, solamente il “quando” si raggiungerà l’intesa. Non dovrebbe nemmeno volerci troppo tempo, può darsi si riesca a sbloccare il tutto entro il fine settimana. Dopo il capitano, Polito cercherà di completare anche il rinnovo dell’esterno Mario Situm (anche per lui il discorso è già stato impostato) e, probabilmente, pure dei centrocampisti Marco Pompetti e Simone Pontisso, ventiquattrenne il primo, ventisettenne il secondo, considerati profili validi per il presente e il futuro del Catanzaro. Quanto al binario che viaggia in parallelo, quello dei rinforzi, le Aquile si sono inserite su Simone Mazzocchi dell’Atalanta. Polito ha contattato il procuratore dell’attaccante venticinquenne, che l’anno scorso è stato in prestito al Cosenza, fra i più utilizzati da Caserta. I rossoblù avrebbero voluto riprenderlo (con Alvini, alla Reggiana, il ragazzo ha raggiunto il massimo realizzativo in B, sette reti), ma non hanno esercitato l’opzione per il riscatto fissata a mezzo milione di euro, sperando evidentemente in uno sconto dei bergamaschi che da quell’orecchio non ci sentono. Mazzocchi è una diretta richiesta di Caserta, che nella sua esperienza al “Marulla” l’ha utilizzato in tutti e quattro i ruoli offensivi del 4-2-3-1, da centravanti come da trequartista centrale ed esterno (spesso a sinistra): tre dei suoi quattro centri con i Lupi li ha segnati proprio agli ordini del tecnico reggino (da punta vera e propria e di testa). Riabbraccerebbe volentieri il suo ex allenatore, ma farebbe lo stesso anche con Alvini, quindi la situazione è questa: è destinata a spuntarla chi fra le due società formulerà l’offerta giusta all’Atalanta per l’acquisto a titolo definitivo. Il derby è già cominciato. Mazzocchi è un jolly, è bravo e non escluderebbe l’arrivo a Catanzaro di una prima punta vera e propria: Filippo Pittarello del Cittadella è sempre un nome cerchiato in rosso sull’agenda del ds Polito, però non è l’unico. È ufficiale, intanto, la cessione di Dimitrios Sounas all’Avellino. Il greco ha salutato i suoi vecchi tifosi con un bel post su Instagram.