Non è finita in seconda fila la caccia al centravanti di peso. È vero che negli ultimi giorni il Catanzaro ha intensificato i contatti per un altro esterno e un jolly offensivo – Della Morte e Mazzocchi – ma allo stesso tempo è continuata la ricerca di un attaccante dalle caratteristiche diverse rispetto a quelle già presenti in organico, cioè di Iemmello e Biasci.
Il capitano è una via di mezzo fra il numero 9 e il numero 10, un regista avanzato e un grande bomber che può fare la prima punta o il rifinitore e spesso, nel corso di una singola partita, fa benissimo tutte e due le cose.
Il suo “gemello” è la classica seconda punta che si associa bene da “spalla”, ama la profondità e dà velocità, anche se pure lui, come Iemmello, in area di rigore ci sa fare e l’ha dimostrato.
Nessuno dei due, però, è in grado di dare fastidio alle difese più ermetiche, alle squadre che arretrano il proprio baricentro e, con il cosiddetto blocco basso, eliminano i varchi alle spalle e inibiscono il fraseggio negli ultimi venti metri. È successo diverse volte nello scorso campionato (per esempio con la Reggiana) che il Catanzaro sia stato costretto a girare a vuoto perché privo di un centravanti che creasse spazi da solo, col fisico, uno cui appoggiarsi in caso di necessità, anche con un lancio lungo, per una sponda, una spizzata, una semplice “uscita” dal basso che non fosse basata sulla fitta rete di passaggi tipica della squadra di Vivarini.
È per evitare il riproporsi di problemi del genere che le Aquile avevano pensato prima al salatissimo Mendes (passato dall’Ascoli al Modena per oltre due milioni di euro), ma in contemporanea avevano anche messo nel mirino Filippo Pittarello del Cittadella, micidiale nei corpo a corpo con Scognamillo nella gara di fine febbraio in Veneto, pur vinta dalle Aquile. Pittarello è ancora al centro dei discorsi e dei pensieri giallorossi, da quelli del direttore sportivo Ciro Polito al tecnico Fabio Caserta.
Il Cittadella non è un club abituato a svendere i suoi giocatori – tutt’altro –, ma il Catanzaro sta trattando con i veneti da settimane e in qualche modo avrebbe già ricevuto l’ok al trasferimento da parte del giocatore, che ha tanti altri estimatori in Serie B. Dalla lista si è comunque auto-estromessa la più seria concorrente dei calabresi, lo Spezia che ha preso Soleri dal Palermo e riavuto in prestito Francesco Pio Esposito dall’Inter, che si aggiungono a Falcinelli. Insomma, minuti in Liguria per il ventisettenne che nello scorso campionato ha segnato sei gol in trentacinque partite (la sua prima annata di B) non ce ne sono, al contrario che a Catanzaro, dove sarebbe perfettamente complementare al duo Iemmello-Biasci e alle altre mezze punte che sono già arrivate (Compagnon) o arriveranno (uno fra Mazzocchi e Della Morte, magari tutti e due).
Pur essendo fuori dai giochi lo Spezia, e pur essendo insistente il Catanzaro, la chiusura dell’operazione non è comunque vicina. Anzi, la richiesta economica del Cittadella rappresenta ancora uno scoglio abbastanza complicato da superare anche perché il contratto del giocatore scadrebbe nel 2026. Ma le parti continuano a parlarsi e, alla fine, il Catanzaro spera di spuntarla.
Catanzaro in pressing su Pittarello, c'è interesse per Della Morte e Mazzocchi
Il gradimento dell’attaccante c’è, si continua a trattare col Cittadella per il costo del cartellino
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