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Catanzaro, c’è già la struttura portante. Pompetti è vicino al rinnovo

Il tecnico Caserta può lavorare con i titolari inseriti nei ruoli chiave, fra senatori e nuovi arrivi

Chi temeva lo smantellamento di una squadra che ha incantato per due anni, in Serie C e in Serie B, si sta progressivamente ricredendo. È evidente che quel ciclo si è chiuso e una rivoluzione è in atto, ma era inevitabile dopo le separazioni burrascose con il ds Magalini e il tecnico Vivarini. Cambiamento sì, demolizione no: dopo quasi un mese di operazioni la fisionomia che sta assumendo il gruppo comincia a vedersi in modo netto e ha fra i suoi punti di riferimento Antonini, Scognamillo, Petriccione, Biasci e Iemmello. Volti noti da un pezzo, punti fermi del progetto e dello spogliatoio.
Solo fra i pali è quasi tutto nuovo: Pigliacelli e Dini hanno preso il posto di Fulignati, complicato da trattenere anche se fosse rimasto Vivarini perché voleva giocarsi come minimo la promozione diretta, e Sala, che voleva trovare più spazio. Le new entry sono due over, cui si aggiunge l’under Borrelli in organico dall’anno scorso.
In difesa mancano ancora almeno due terzini, ma se Caserta dovesse schierare una linea a quattro affidabile già adesso non avrebbe problemi: Situm (che deve decidere se rinnovare), Brighenti, Antonini e Scognamillo con le new entry Bonini, centrale mancino adattabile sulla corsia di sinistra, e gli under Morleo e Piras. Insomma, quattro reduci (cui aggiungerne un quinto, Krajnc) che sanno perfettamente cosa fare e indicheranno la strada agli ultimi arrivati. Che verranno integrati da altri due terzini: i baresi Dorval e Ricci piacciono, ma non è scontato diventino piste praticabili.
Passando ai mediani, Petriccione e Pontisso o Pompetti sono già rodati insieme dallo scorso gennaio. Con loro Koutsoupias e il jolly Pagano, in attesa di un altro rinforzo obbligatorio a prescindere dall’eventuale partenza di Pontisso, cui è stato proposto il rinnovo così come a Pompetti, forse il più vicino a prolungare l’intesa con i giallorossi.
Sulla trequarti il ds Polito è intervenuto di più, com’era scontato facesse per garantire risorse al 4-2-3-1 di Caserta. E allora ecco Compagnon come probabile riferimento a destra, lo stesso Pagano o Iemmello sulla trequarti, Volpe a sinistra in attesa di almeno un altro esterno offensivo cui potrebbero fare spazio Brignola (per cui la Procura federale ha chiesto la squalifica per scommesse) o Curcio, ammesso che quest’ultimo non convinca tutti e rimanga nonostante la carta d’identità (34 anni) e la situazione contrattuale (in scadenza). Della Morte, carissimo venticinquenne del Vicenza, continua a essere l’obiettivo principale in quel ruolo, il ragazzo adatto a far dimenticare Vandeputte, l’altro big andato via all’inizio del mese per l’ambiziosa Cremonese.
Come punte pure, Pittarello ha completato il reparto per numero e caratteristiche: l’ex Cittadella garantisce forza fisica, movimento e gioco sporco, Biasci la velocità e l’attacco alla profondità, Iemmello quasi tutto quanto, dalla visione al senso del gol (che non manca nemmeno agli altri due), dall’intelligenza tattica alla tecnica superiore per la categoria.
Al momento ci sono 18 over - il massimo possibile - e cinque under. Qualcuno saluterà, altri ne prenderanno il posto. Ma i punti fermi sono quasi tutti gli stessi. Altro che smantellamento.

 

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