L’uruguaiano è più di un’idea. Il nome di Cesar Falletti, anticipato da Gazzetta del Sud (edizione di domenica 4 agosto) è entrato nei discorsi della dirigenza giallorossa quando la trattativa per Portanova sembrava definitivamente saltata (ma non lo era) e adesso è diventato una pista molto concreti. Vista la sfarzosa campagna acquisti della Cremonese, da quelle parti hanno messo alla porta alcuni dei trequartisti della scorsa stagione, fra cui proprio Falletti, che era stato preso a gennaio dalla Ternana. Il profilo di Cesar piace al direttore sportivo Ciro Polito e al tecnico Fabio Caserta: il trentunenne ha esperienza, personalità, qualità e giocate, è uno che non tira mai indietro la gamba e naviga i mari della Serie B da tempo. Trequartista o ala sinistra, a volte anche seconda punta, il sudamericano ha fatto base soprattutto a Terni, sua principale piazza italiana fin dal 2013, ma ha vissuto una stagione significativa a a Palermo, sempre fra i cadetti, provato la Serie A con il Bologna. Non sarebbe un ripiego e nel terzetto alle spalle della prima punta (i giallorossi giocheranno con il 4-2-3-1) dovrebbe starci molto bene. La Cremonese vorrebbe piazzarlo il prima possibile - perché Stroppa in questo campionato si affiderà a due attaccanti veri, quindi non ha bisogno di tanti trequartisti - e i rapporti fra i club sono molto buoni, visto che i lombardi hanno acquistato dal Catanzaro, poco più di un mese fa, sia Vandeputte che Fulignati (prestito con obbligo di riscatto per entrambi). Falletti, le cui doti sono indiscutibili e per il quale la concorrenza non manca, sembra anche un profilo meno complicato degli altri tre. Per Portanova, che può essere schierato da esterno offensivo, trequartista e pure in mediana, la situazione è sempre la stessa: il Catanzaro offre di più al Genoa rispetto alla Reggiana, ma gli emiliani fanno leva sul sì del ventiquattrenne e l’operazione - secondo fonti qualificate all’interno del Catanzaro - presenta un coefficiente di difficoltà molto alto. Ma non è ancora tramontata, quindi c’è sempre un minimo di speranza. Della Morte è il primo obiettivo nel ruolo: il Catanzaro lo aveva cercato lo scorso inverno e si è rifatto sotto a giugno. In queste settimane il ventiquattrenne piemontese, figlio d’arte, ha dato l’assenso al trasferimento, stuzzicato dalla possibilità di giocare in Serie B, ma il Vicenza non è ancora venuta completamente incontro all’offerta economica partita dalla Calabria: le parti si sono comunque avvicinate. Nicolò Buso è un’alternativa sulla trequarti e l’oggetto di una prima proposta al Lecco, che ha inizialmente sparato una cifra astronomica per la cessione. Se ne riparlerà, nel caso, più avanti. Caserta si aspetta rinforzi anche sulle corsie difensive. Mentre a destra l’ormai probabile rinnovo di Situm riduce gli affanni, a sinistra non c’è solo Andrea Ceresoli dell’Atalanta, sul quale il Palermo pare avvantaggiato dalle maggiori capacità di spesa. Gli occhi delle Aquile sono adesso puntati sulla crisi societaria del Taranto, da dove è già cominciato il fuggi fuggi: Antonio Ferrara, esterno mancino del 1999, è uno con tantissimi estimatori nella sede di via Gioacchino da Fiore.