L’ingaggio in prestito secco dall’Atalanta dell’esterno Andrea Ceresoli ha completato le caselle nel settore difensivo (o di centrocampo) sinistro. Manca soltanto l’ufficialità. Il ragazzo, ventitré anni, è il classico laterale prodotto dal vivaio della Dea, cioè uno che sa fare bene le due fasi, possesso e non possesso, come da manuale del Gasperini-pensiero, è portato a spingere, ha intensità e una spiccata propensione atletica. Un “soldatino” che conviene sempre avere in organico. Ceresoli è arrivato nel ritiro di Pisa nella serata di ieri e, se dovesse essere depositato in tempo il suo contratto, potrebbe anche essere convocato per la gara di domani contro l’Empoli. Coppa Italia a parte, l’orizzonte cui si guarda per lui è l’esordio in campionato contro il Sassuolo, in programma domenica 18, quando potrebbe cominciare la “staffetta” con Turicchia, l’altro elemento inserito in quella corsia dal direttore sportivo Ciro Polito. Se si alterneranno da terzini di una difesa a quattro, o lo faranno più in alto a centrocampo, come esterni di un 3-4-2-1, è ancora da stabilire, però non è da escludere che il tecnico Fabio Caserta possa variare modulo in base alle esigenze tattiche e agli avversari. Come Turicchia, ugualmente in prestito (della Juventus Next Gen), pure Ceresoli è classe 2003: insomma, in quella zona del campo il club ha deciso di puntare sulle risorse economiche garantite dal regolamento sugli under che prevede un rimborso proporzionato ai minuti in campo per ogni nato dal 2002 in poi. Proprio come Turicchia, anche Ceresoli non ha mai affrontato la Serie B. Svezzato nel vivaio dei bergamaschi, con cui ha giocato anche in Youth League, cioè la Champions delle squadre Primavera, ha vissuto una prima stagione in prestito al Mantova, in C, da trentasette presenze, Coppa di categoria e playout compresi. In quella passata, invece, è tornato alla base, sempre in terza serie, con l’Under 23 allenata dal crotonese Ciccio Modesto: anche in questo caso, trentacinque partite da titolare compresi i playoff e un gol in un’annata che l’ha fatto ritenere pronto al salto di categoria. Almeno sulla carta, Ceresoli (lo stesso si può dire di Turicchia) è un profilo all’altezza della situazione: il Catanzaro se l’è conteso per un po’ con il Palermo, che a un certo punto pareva potesse spuntarla, ma Polito ha piazzato il sorpasso decisivo e chiuso la questione. Presto potrebbe definire anche il discorso per la fascia destra con un terzino da alternare a Situm. Nel reparto difensivo, inoltre, sono in aumento le chance di una partenza di Krajnc, per il quale si è aperta una pista belga in aggiunta alle possibilità in Bundesliga 2. Le curiosità dei tifosi e le attenzioni della società sono comunque rivolte ai trequartisti che mancano per completare il fronte offensivo, dove è possibile che salgano le quotazioni di Buso (Lecco), che insieme a Falletti (Cremonese) e Della Morte (Vicenza) forma il terzetto di interessi concreti. Al Catanzaro ne servono due, ma è ancora da capire se sarà praticabile il mix con l’esperto Falletti e uno dei due più giovani, oppure si punterà solo sui due ventiquattrenni.