Vibonese, le ambizioni con giudizio di Meli: "Puntiamo in alto, ma senza sfasciarci la testa"
La “saudade” di Limonelli, il caso Barrere, i contratti di Terranova e Casalongue, le ambizioni della “nuova” Vibonese, il mercato e la ciliegina sulla torta che potrebbe arrivare in extremis. Ettore Meli “scopre” le carte e affronta le principali tematiche che ruotano intorno al mondo rossoblù. «Il mercato? Ormai è sempre aperto. Sappiamo – dichiara il direttore sportivo - di dover prendere un altro portiere, qualche 2006 interessante da una Primavera, uno o due centrocampisti. Poi, eventualmente, valuteremo altri ruoli in base a considerazioni che faremo insieme all’allenatore». Cosa è successo con Limonelli? Perché è andato via? «Ci ha manifestato la volontà di riavvicinarsi a casa e se ci sarà l’opportunità lo accontenteremo. Ad oggi è un giocatore della Vibonese anche se non è in ritiro con noi. Vediamo cosa succederà da qui ai prossimi giorni». E Barrere dove è finito? «Non c’è nessun caso. È un ragazzo tesserato negli ultimi due o tre mesi della scorsa stagione, è un 2007 e ha bisogno di crescere. Lo avevamo convocato per il ritiro, ma all’improvviso ha manifestato l’intenzione di non venire. Non si capisce dove voglia andare e probabilmente è mal consigliato. Qualcuno gli avrà fatto credere che poteva giocare già in Nazionale. La realtà è diversa: ha ancora zero presenze tra i grandi e con Primavere importanti. Un consiglio? Lavori sodo e sudi». Come andrà a finire invece con Terranova e Casalongue? «Casalongue e Terranova sono due calciatori a cui è stato fatto un contratto che non rientra nei nostri parametri. Stiamo cercando insieme ai due diretti interessati di risolvere la situazione nella maniera più indolore possibile. Mi auguro che nei prossimi giorni ci siano delle novità». Che squadra è questa Vibonese? «È una squadra di grande qualità e potrei nominare diversi giocatori: Berardi, Simonelli, Giunta, Marras, Alagna. Ci sono ragazzi under molto validi e quando c’è qualità si parte da una base importante. Siamo convinti che questi calciatori, seppur giovani, possano dimostrare di essere già dei top nella categoria. Mi auguro che questa squadra possa giocare bene e dare tutto. Il girone I è un girone infernale in questa stagione con società che hanno budget inarrivabili. È giusto andare per la propria strada provando ad arrivare il più in alto possibile senza sfasciarsi la testa». Ci sarà qualche ciliegina sulla torta nella coda finale del calciomercato? «Deve essere una ciliegina che sulla nostra torta ci sta tutta. Se questa squadra avesse bisogno di una o, magari, due ciliegine sono sicuro che il presidente non si tirerà mai indietro».