Se tua moglie è di Catanzaro e i tuoi figli per metà catanzaresi, se sei un professionista del gol che da tempo naviga in B, vestire la maglia giallorossa e provare a supportarne le ambizioni era nel tuo destino: prima o poi sarebbe successo. Andrea La Mantia e le Aquile si erano annusate lo scorso gennaio, si sono ritrovate alla fine di questa ricchissima sessione di mercato che il ds Ciro Polito ha chiuso con 18 new entry.
Quella del 33enne centravanti romano è stata una delle ultime, l’ennesima in un fronte offensivo dal maxi formato che garantisce una marea di alternative – in chiave numerica e sul piano delle caratteristiche – al tecnico Fabio Caserta. «Sono venuto a completare un reparto già molto forte, la concorrenza è tanta, ma l’importante è dare tutti il massimo per raggiungere l’obiettivo comune e arrivare il più in alto possibile, giocandoci questo campionato alla grande, la squadra è costruita bene», ha detto La Mantia presentandosi attraverso i canali ufficiali della società.
Lui, Pittarello, Iemmello e Biasci, solo per rimanere agli attaccanti puri, formano un poker completo e potenzialmente implacabile con l’aggiunta degli ulteriori centimetri del ragazzo arrivato in prestito dalla Spal (è alto un metro e 90) e dei suoi quasi 70 gol sparsi fra il torneo cadetto e la Serie A vissuta fra Empoli e Lecce. «Sono contento di essere qui e spero di dare una mano importante a questa squadra. È un gruppo in cui siamo tanti ragazzi nuovi insieme a un nucleo storico, molto unito, che ci ha fatto subito sentire a casa. Conoscevo già Petriccione e Pontisso ma anche altri, si respira un’aria bella e positiva e questo ci può solo aiutare».
L’ambientamento nello spogliatoio si somma a quello tecnico-tattico, che il numero 19 ha appena cominciato: «Un calcio molto propositivo, si punta a giocare la palla e portarla agli attaccanti. È un’ottima base di partenza per affrontare le partite e il campionato che ogni anno è più difficile», ha proseguito La Mantia.
«Sono arrivato con la voglia di mettermi in gioco in un contesto importante, una squadra forte, una piazza calda», che lui stesso ha avuto modo di ammirare dalla panchina, domenica scorsa, nella sfida con la Carrarese. «Sono contento dell’accoglienza che ho avuto allo stadio, tanti bambini mi hanno chiesto una foto, è stata una cosa molto bella, soprattutto l’impatto di una tifoseria così bella e calorosa. Ai tifosi dico che cercherò di dare sempre tutto per questa maglia e questa città», le parole dell’attaccante tornato in Calabria otto anni dopo l’esperienza in C a Cosenza. La Mantia ha voluto sottolineare «il legame che ho con Catanzaro, essendo mia moglie di qui (Silvia Raffaele, influencer da quasi 700mila follower su Instagram, ndr) e quindi anche i miei figli per metà catanzaresi». Un gol sarà il modo migliore per celebrare questa nuova avventura.
Prossimamente. Dopo la trasferta di Cittadella (sabato 14, ore 15), le Aquile riceveranno la Cremonese nell’anticipo di venerdì 20 settembre (20:30), poi andranno a Salerno domenica 29 (ore 15) e ospiteranno il Modena domenica 6 ottobre (alle 15). Ieri il gruppo è stato impegnato in una doppia sessione di lavoro a Giovino, oggi seduta mattutina, poi il rompete le righe: la ripresa è fissata a lunedì pomeriggio.
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