Dovrà fare di necessità virtu’ il Crotone targato Longo che stasera allo “Scida” affronterà l’enigmatico Trapani di Aronica, ex della gara, appena subentrato dopo l’esonero di Torrisi. Con Tumminello squalificato per due gare, Gomez in dubbio a causa della botta rimediata con l’Altamura, Di Pasquale che con la caviglia non è nella condizione di poter giocare, l’allenatore pitagorico ha valutato diverse soluzioni per cercare di affrontare al meglio la squadra dell’ambizioso presidente Antonini. «Mi aspetto una squadra arrabbiata - spiega mister Longo sull’avversario - una squadra che ha fatto un punto in due partite e, visti i proclami e i chiari intenti del massimo dirigente, sarà chiaramente arrabbiata. Lavorare sul Trapani non è stato facile in questa settimana visto il cambio della guida tecnica. Mi auguro che i ragazzi saranno bravi a sistemarsi bene in campo ed a leggere gli spazi, a prescindere dalla sistemazione dell’avversario. Abbiamo lavorato molto su di noi anche perché non abbiamo avuto molto tempo, avendo giocato lunedì. E’ una bella sfida pensare che l’adattamento immediato alla dislocazione dell’avversario può darci risposte sul percorso di crescita di questa squadra».
Dopo la sconfitta a Cava, si attende una risposta positiva da parte del gruppo. «La prima battuta d’arresto va vista come una possibilità di crescita e davanti alla prima difficoltà vedremo come reagiranno i ragazzi - sottolinea Longo -. Come ho detto dopo la vittoria sull’Altamura, che andava goduta un paio di giorni per poi concentrarsi sul futuro, anche dopo Cava è valso lo stesso teorema. I ragazzi stanno lavorando con grande voglia di mettersi alle spalle l’ultima partita, e sono sicuro che faranno una grande prestazione. Le difficoltà vanno superate per poi averne di meno nel prosieguo, prendendole non come atto di sfida ma di costruzione nell’ambito di una progettualità».
Al netto delle assenze forzate, il tecnico ha le idee chiare sullo zoccolo duro della squadra, dentro al quale andare ad inserire gradualmente tutti: «In questo momento ci sono 6-7 elementi che hanno una buona continuità prestativa. Se mi sto fermando in questo momento sulle scelte è perchè vorrei dare alla squadra la facilità di trovarsi all’interno di un undici che più sta insieme, più riesce a vivere momenti insieme, e più può essere facilitato a trovare la coesione. E una volta trovata questa coesione - conclude - sarà più facile cambiare perché, tra l’altro, ci sono tanti giovani interessanti, arrivati da un mercato che ritengo importante per quelli che sono i nostri obiettivi, che si metteranno in mostra. Dunque sto valutando alcune soluzioni che saranno effettuate in virtù dello stato di forma, e non per quanto accaduto lunedì».
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