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Catanzaro, è l’ora delle nuove risorse: disponibili tutti i rinforzi di mercato

L’infortunio di Pontisso apre le porte all’utilizzo di Coulibaly in mezzo al campo. Dopodomani trasferta a Cittadella

Quale Catanzaro vedremo a Cittadella? La “vecchia” squadra che ha iniziato il campionato giocando le prime quattro partite o una “nuova” versione formata dai diversi rinforzi arrivati negli ultimi giorni di mercato? Probabilmente una via di mezzo, perché il ds Polito ha dato a Caserta una serie di elementi da inserire in un impianto comunque evidente: portiere-difensore-regista e attaccante, quindi Pigliacelli, Antonini, Petriccione e Iemmello con il resto a girare loro intorno.
In realtà, dopo i primi turni, qualche altro ha dimostrato di meritare nuove chance, in particolare Brighenti, che di test non ne aveva proprio bisogno, e Bonini, che i suoi li ha superati. Ma fra l’infortunio di Pontisso, il ritorno di chi è stato ai box (Compagnon più di Koutsoupias) e le settimane di lavoro nelle gambe delle new entry, le opportunità aumentano e sembra essere proprio il momento giusto per metterne alla prova almeno qualcuno. A centrocampo, per esempio, il forfait obbligato di Pontisso apre nuove prospettive.
Se Caserta volesse continuare con tre uomini in mezzo, oppure decidesse di rompere gli indugi passando al 4-2-3-1, è possibile che l’uomo accanto a Petriccione (o uno dei due ai lati del play) sia Coulibaly. In una gara nella quale sono prevedibili tantissimi duelli a tutto campo, i muscoli del senegalese potrebbero rivelarsi fondamentali: in base ai dati Opta, il Cittadella è la formazione che ha ingaggiato più duelli (500), mentre il Catanzaro è esattamente dall’altra parte dello spettro (301), ma allo stesso tempo i veneti sono terzultimi nei duelli vinti e i giallorossi, al contrario, sono secondi (57%) dietro al solo Mantova.
La partita potrebbe davvero giocarsi su questa linea, sull’incisività negli uno contro uno, da cui verranno fuori le qualità individuali. Il 24 febbraio scorso le Aquile hanno sbancato il “Tombolato” con due grandi gol di Iemmello: “veni, vidi, vici” in stile Giulio Cesare, un generale che trascina le sue truppe, comunque perfette esecutrici, con una prova corale di livello, del piano complessivo. Questa volta toccherà di nuovo al capitano sobbarcarsi il peso del gol o il compito se lo divideranno gli altri?
Biasci è galvanizzato dalla prestazione super (rete più assist) con la Carrarese, Pittarello cercherà il primo gol in giallorosso per confermare la legge dell’ex e le buone prime uscite con il Catanzaro, c’è da giurarci. La Mantia ha l’esperienza per colpire anche se avrà a disposizione pochi minuti nel suo eventuale debutto. Di sicuro, fra i giallorossi c’è tanta gente che può garantire i rifornimenti ai signori del gol: a destra Compagnon è arruolabile e intorno a lui c’è una discreta attesa perché finora non ha potuto giocare incontri ufficiali causa infortuni, Seck scalpita pure, a sinistra Buso è stato un colpo da quasi un milione di euro che non può chiaramente restare fuori.
E D’Alessandro è la ciliegina come lo è stata sul mercato: scenderà in campo per una ventina di minuti o anche di più? A uno come lui potrebbero bastarne pure di meno per accendere la luce.

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