Soprattutto vincere. Magari anche convincere, ma non è che il Catanzaro sia nelle condizioni di andare tanto per il sottile. Probabilmente nemmeno gli interessa. Un solo successo in campionato, una parte della tifoseria (in prevendita poco meno di 8.000 spettatori, il dato più basso di questa stagione) che non ha più tanta pazienza, una serie di interrogativi che non possono non essere posti sul nuovo progetto giallorosso che finora stenta a decollare, ma che pure potrebbe trovare una spinta decisa dall’eventuale, possibile e auspicabile pienone di oggi contro il Modena.
È l’ultima uscita prima della seconda sosta e di un altro paio di settimane di lavoro senza assilli, a patto ovviamente di superare il delicato incrocio con un avversario che forse sta peggio, fra classifica deludente (un solo punto in più dei giallorossi) e assenze pesanti, molto più che nelle Aquile ancora prive di Iemmello, Pagano e con l’acciaccato Compagnon che partirà dalla panchina.
Caserta, dei forfait del Modena, non ne vuole sentire parlare: «Meglio pensare a noi stessi» e alla necessità di migliorare la fase di rifinitura e conclusione, dunque di finalizzazione, per rialzare la testa e la classifica. Il Catanzaro, fino a questo momento, ha tirato meno di tutti e non può essere un caso se il tecnico, durante gli allenamenti seguiti al pareggio per 0-0 a Salerno (senza stoccate nello specchio dei campani), abbia calcato molto su questo aspetto in particolare. «Difficoltà obiettive così com’è obiettivo che, rispetto a un anno fa, si subiscono meno gol. Dell’ultima partita mi prendo il lato positivo e cioè il risultato su un campo complicato».
Stato d’animo. L’allenatore, manco a dirlo, è stato a lungo messo in croce, in particolare nei gruppi social di riferimento, da quella piccola eppure rumorosa fetta di sostenitori-commentatori. «Ma io la vivo benissimo e sono sereno perché il percorso di una squadra si vede alla fine, non dopo sette partite. Il problema che sento e noto è sempre il paragone con l’anno scorso, che è qualcosa di irripetibile. Cambiare? Ogni settimana lavoriamo per trovare la soluzione giusta, la migliore per il Catanzaro, ma per fortuna ho la disponibilità di un gruppo fantastico, sia da parte di chi gioca, che da parte di chi non lo fa, e sono consapevole della forza di questo organico», ha spiegato il quarantaseienne di Melito Porto Salvo. «Penso che avremmo meritato qualche punto in più perché, al di là della partita di Cesena, ce la siamo sempre giocata a viso aperto con tutti. Non è importante la mia posizione, ma il sostegno dei tifosi alla squadra, su cui confido davvero tanto perché il bene comune è il Catanzaro ed è necessario stare vicini alla squadra remando tutti nella stessa direzione».
Variazioni sul tema. È possibile, se non probabile, che Caserta torni a uno schieramento con tre centrocampisti per sfruttare la buona condizione di Coulibaly, possibile titolare, accanto a Petriccione e Pompetti. In ballo per un posto dall’inizio ci sarebbe pure Koutsoupias, in crescita, ed è finalmente rientrato a disposizione Pontisso, fermo dall’1 settembre. «Proveremo a fare qualcosa di diverso, di sicuro dobbiamo vincere. Coulibaly mi mette in difficoltà perché ho più scelte a centrocampo, ma ben venga l’abbondanza. Koutsoupias a due in mezzo soffre, a tre può fare molto bene la mezzala così come il trequartista». Occhio alle varianti in difesa: domenica scorsa Scognamillo ha soffiato a sorpresa il posto ad Antonini, oggi il brasiliano può prenderlo a discapito di uno fra Brighenti e Bonini (forse più il primo) perché il Modena ci sa fare sui calci da fermo (7 gol su 10 in situazioni del genere) e avere centimetri dietro non sarebbe male: «Su questo loro punto di forza ci abbiamo lavorato su», ha sottolineato il coach.
Situm può essere l’ago della bilancia fra linea arretrata e centrocampo, dove a sinistra dovrebbe agire D’Alessandro. In attacco Pittarello e Biasci.
Le probabili formazioni
Catanzaro: Pigliacelli, Scognamillo, Antonini, Bonini, Situm, Pompetti, Petriccione, Coulibaly, D'Alessandro, Pittarello, Biasci. All.: Caserta
Modena: Gagno, Della Valle, Zaro, Caldara, Idrissi, Magnino, Santoro, Battistella, Palumbo, Bozhanaj, Abiuso. All.: Bisoli
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