Monday night allo “Scida” col Crotone che sfida l'Avellino di Biancolino e dell’ex di turno Tribuzzi. Mister Longo, oltre agli infortunati Sala, Vinicius e D’Aprile, perde all’ultimo minuto anche Kolaj per problemi fisici. Dunque, in campo contro i Lupi dovremmo vedere D’Alterio tra i pali, Rispoli, Cargnelutti, Di Pasquale e Giron nella difesa a 4. Tandem di centrocampo formato da Gallo e Schirò mentre dietro l'unica punta Gomez, in base alla condizione di Spina e Oviszach potremmo vedere uno dei due insieme a Tumminello e Vitale. Sul fronte opposto, il neo tecnico campano dovrebbe schierare il 4-3-1-2 con Iannarilli tra i pali, Llano, Rigione, Enrici e Frascatore in difesa. De Cristofaro, Palmiero e Sounas a centrocampo con D'Ausilio ad agire dietro la coppia offensiva composta da Gori e Patierno. «Incontreremo una delle rose più forti di tutti e tre i gironi – commenta il capitano rossoblù Guido Gomez – l’Avellino arriva da un momento di entusiasmo perché ha ritrovato la vittoria. Ma noi dobbiamo pensare in casa nostra per riprenderci quello che abbiamo perso nelle scorse partite. Sarà una gara piena di insidie ma entusiasmante da giocare». Con la tripletta nella scorsa partita col Potenza, Gomez ha raggiunto 94 gol dopo aver superato da poco le 300 presenze tra i professionisti. A meno 6 dal traguardo dei 100, che emozioni si provano? «Sono orgoglioso di questi numeri – risponde il numero nove pitagorico- contento di averli fatti soprattutto con questa maglia. Sono al mio terzo anno qui ed ho aumentato notevolmente questi dati, però il mio obiettivo è farne ancora di più e che possano portare risultati al Crotone». Nonostante la tripletta del capitano, il Crotone non riesce a vincere: cosa manca? «Ci manca ancora qualcosa per diventare una grande squadra, è evidente. Stiamo crescendo, ci vuole solamente del tempo. Dobbiamo stare sereni, testa bassa e lavorare. Sappiamo che in queste ultime partite ci è mancato qualcosa, visto che siamo andati in vantaggio in entrambe le gare ma senza portare a casa la vittoria. Sono convinto che attraverso il lavoro riusciremo a rialzarci». La falsa partenza ha minato l'entusiasmo dei tifosi. Come sta vivendo il momento la squadra? «Sicuramente non c’è più quell’entusiasmo delle prime partite però i tifosi ci hanno sempre sostenuto, soprattutto in casa, e questa è una cosa molto importante perché, da quanto ho capito, la forza del Crotone, anche negli anni passati quando ha fatto la scalata fino ad arrivare in Serie A, è stata l’unione tra squadra, società e città. Ora dobbiamo essere bravi noi a riportare quell’entusiasmo che c’era e, nello stesso tempo, dobbiamo tutti capire che questa forza serve per raggiungere i grandi traguardi».