Guai a dare per scontata la sfida di venerdì sera fra Bari e Catanzaro. Anche se i pugliesi stanno accelerando mentre i giallorossi arrancano. Per Gaetano Auteri, doppio ex dell’incontro, la gara del “San Nicola” è da tripla. «Mi aspetto una partita molto equilibrata e aperta, adesso siamo all’inizio del campionato e in B tutti possono vincere contro tutti, nessuno ha diritti acquisiti soprattutto in questa fase», spiega l’allenatore di Floridia (Siracusa) che ora guida il Benevento al comando del girone C di Serie C con un gruppo giovanissimo e il solito – per i suoi standard – attacco champagne, il più prolifico della categoria insieme a quello della Ternana. «Il Bari non ha cominciato bene la stagione, ma secondo me ha un organico importante, ha modificato qualcosa in relazione ai gol presi ed è diventata una squadra molto solida. È una buona squadra anche il Catanzaro, ha giocatori di spessore e un buon organico, purché tutti siano al 100%, penso per esempio a Iemmello che è stato fuori per infortunio». Non è scontato, per il tecnico siciliano, nemmeno il duello a distanza fra i suoi due colleghi: «Ho visto parecchie squadre di Longo, sono sempre compatte e pure il Bari lo è. Quanto a Caserta, è uno preparato, in B si è già affermato e lo saluto con affetto perché è stato mio giocatore (all’Igea Virtus in C2, ndr) quando ancora doveva imporsi: lo presi dal Locri in Interregionale, non so cosa ci facesse lì». Bari e Catanzaro arrivano da due annate completamente differenti. I pugliesi si sono salvati ai playout, i calabresi sono stati la matricola rivelazione: «Il Catanzaro due anni fa ha vinto la C a mani basse perché era troppo più forte e aveva un gran progetto costruito otto mesi prima. Poi si è confermato in B perché la società è stata oculata mantendendo l’impianto e l’allenatore. Ora alcuni valori si sono persi, ma sono stati sostituiti adeguatamente, penso a Pittarello e agli altri, solo che bisogna dare il tempo. Capisco che l’ambiente si aspetti di più, ma non è mai facile in B, dove si resetta sempre tutto. Ai tifosi dico calma e gesso - aggiunge Auteri -, conta molto il lavoro quotidiano, in questo la società è brava, e secondo me Fabio è un’ottima scelta. Il Bari l’anno scorso è riuscito a essere molto forte caratterialmente per evitare una tragedia sportiva che sarebbe stata immeritata per ognuna delle componenti, ora è in grande crescita e nelle ultime gare gli sono pure sfuggiti dei punti che ci stavano». Auteri ha diretto i pugliesi per 28 volte nell’annata 2020-21 («Stagione particolare causa Covid in una piazza che ho per questo vissuto poco), i giallorossi per oltre cento gare fra 2009-10 e 2018-20: «Ho grande stima della società, della famiglia Noto, persone perbene che stanno dimostrando di essere diventati ottimi dirigenti sportivi. Non c’è bisogno che dica l’affetto che provo per Catanzaro». Fra le due sfidanti, Auteri ne ha allenati tanti, da Maita a Scognamillo che, «con me a Matera era un ragazzino che mostrava già grandi qualità, adesso è diventato giocatore di spessore. Chi la deciderà? La differenza la farà l’atteggiamento delle due squadre, poi ci sarà sempre qualcuno a determinarla, spesso lo fanno gli attaccanti perché hanno più possibilità. Ed entrambe hanno grandi attaccanti».