Catanzaro, Crotone, Vibo

Sabato 23 Novembre 2024

Vibonese dominante con super Terranova

La Vibonese si gode il doppio primato. Guarda tutti dall’alto verso il basso nella classifica generale con lo scontro diretto vinto contro la Scafatese che la pone di diritto al primo posto e applaude Pietro Terranova, capocannoniere del girone I di Serie D con sette gol e due doppiette consecutive già all’attivo. Preso un anno fa dal Lamezia poco prima dell’apertura del calcio mercato invernale al culmine di una trattativa rimasta segreta persino al presidente Pippo Caffo, il fantasista di Paceco ha debuttato in maglia rossoblù a Siracusa e giocato una grandissima partita a Licata prima della pausa natalizia e dell’avvio di un girone di ritorno in ombra come un po' tutta la Vibonese. Doveva far dimenticare la cessione di Convitto ma è diventato un caso e poi persino il pomo della discordia nella faida dirigenziale che ha caratterizzato il tramonto della passata stagione e l’alba dell’estate appena trascorsa. Sembrava destinato ad andarsene da Vibo tanto da finire addirittura fuori rosa come un esubero qualsiasi. La sua rinascita è partita in coincidenza con la nuova gestione sportiva. Il suo manager Ermanno Cordua (in ottimi rapporti con la famiglia Caffo) lo ha convinto a restare alla Vibonese e ad abbassarsi l'ingaggio d top player. Il direttore sportivo Ettore Meli ha lavorato sulla testa del giocatore stimolandolo e mettendolo al centro del neonato progetto rossoblù. Al resto ci ha pensato il tecnico Michele Facciolo che lo ha inserito nel gruppo, lo ha completamente rigenerato e fatto rinascere. «Quest’anno Pietro – ha detto Meli – ha trovato le condizioni per dare il meglio di sé e la squadra lo mette in condizioni di esprimersi nel migliore dei modi. Nella passata stagione credo che abbia pagato oltremodo l’esperienza negativa del Lamezia che ha chiuso baracca dopo poche giornate e quando è arrivato alla Vibonese non è riuscito a ritrovare la condizione migliore». Ci è voluto un anno per rivedere il vero Terranova, il nuovo zar rossoblù che i tifosi hanno ribattezzato Pietro “Terremoto”.

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