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Mercoledì 06 Novembre 2024

Vibonese, il segreto del primato è vincere divertendosi

Grande festa ieri pomeriggio nel ventre dello stadio “Luigi Razza”. A sorpresa l’intera squadra ha celebrato i sessant'anni di Michele Facciolo con tanto di torta e candelina. Piccola pausa festante prima di riattaccare la spina e riconnettersi con il campionato di Serie D che vede la Vibonese in vetta alla classifica. «Noi siamo molto contenti di come stanno andando le cose. Non tanto per la vetta perché ancora è lunga ma – spiega il difensore Gabriele Germinio, autore del due a zero inflitto al Ragusa domenica scorsa – per la consapevolezza che stiamo prendendo grazie ai risultati e al lavoro quotidiano che ci sta pagando partita dopo partita. Ci stiamo rendendo conto che tutti i principi di gioco sui quali lavoriamo fin dal ritiro pre-campionato stanno portando la squadra ad alti livelli». Merito dei giocatori e soprattutto dello staff tecnico guidato dal visionario Michele Facciolo, tecnico innovativo e pragmatico allo stesso tempo. «Stiamo seguendo – conferma Germinio – i dettami del nostro allenatore lavorando su alcuni concetti che in questa categoria difficilmente vengono richiesti e trattati. In questo contesto ogni singolo giocatore e tutta la squadra si diverte a giocare. Questo è l’aspetto più bello». Vincere e convincere divertendo e divertendosi. Così la Vibonese ha conquistato il primato solitario in classifica. Germinio tiene i piedi piantati per terra e mostra grande umiltà ai microfoni di Radio Onda Verde: «Il campionato è molto equilibrato e duro. Non esiste la squadra che si batte facilmente, anzi si fa sempre più fatica con il passare delle giornate perché gli avversari ti studiano, vedono come ti muovi, cercando di prendere le contromisure e attaccarti nei punti deboli. Con il Ragusa, ad esempio, abbiamo fatto una grande prestazione soprattutto nella lettura dei vari momenti della partita». All’orizzonte c’è la trasferta di Acireale con Germinio pronto a vestire i panni di grande ex. «Ho un bellissimo ricordo perché venivo da un periodo di inattività e ad Acireale sono tornato a giocare e a sentirmi importante. Ma questo è il passato e ora sono concentrato sulla Vibonese. Andremo in Sicilia con la stessa mentalità di sempre per imporre il nostro gioco e con il desiderio di andare avanti su questa strada».

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