Senza una vittoria in trasferta, il percorso di crescita del Catanzaro non avrà veramente compiuto un altro passo avanti. Riuscirci oggi a Reggio Emilia sarebbe dunque fondamentale per tre motivi. Il primo e più ovvio è la classifica che porterebbe i giallorossi per la prima volta in zona playoff, ma il secondo e il terzo non sono meno importanti: infilare l’ultima sosta dell’anno solare con un pienone esterno che manca da marzo vuol dire godersi due o tre giorni in pantofole, con consapevolezza maggiorata nei propri mezzi e nelle proprie scelte, anche tattiche, e un’aggiunta di entusiasmo che ripagherebbe i 1678 tifosi che questo pomeriggio faranno sentire Iemmello e soci molto più vicini a casa di quanto non lo siano. La Reggiana di Viali è comunque un problema di non poco conto per Caserta, che cerca la sua prima volta lontano dal “Ceravolo”. Scattata dai blocchi di slancio e poi frenata da una serie di prestazioni e risultati negativi, ha ripreso spirito e fiducia nel turno precedente. Quindi occhi aperti e, insieme, volontà di non accontentarsi: «È una squadra partita molto bene - ha avvisato il tecnico delle Aquile - dopo le prime gare ha avuto un momento di flessione, ma se a Bari ha recuperato dopo essere stata sotto di due gol, vuol dire che è viva e in casa farà di tutto per cercare la vittoria. Noi rispettiamo tutti gli avversari, però siamo consapevoli delle nostre qualità e del nostro momento, siamo in crescita sia dal punto di vista fisico che del gioco e vogliamo ottenere il massimo da questa partita, quindi non saremo rinunciatari, cerchiamo i tre punti, poi la sosta ci permetterà di recuperare qualche giocatore importante e rifiatare un po’». Il Catanzaro ha quattro assenze pesanti: Petriccione, Situm, La Mantia e Antonini, anche se quest’ultimo è diventato un’alternativa. Tuttavia Caserta non ha troppi problemi per comporre un undici titolare e qualche ballottaggio lo deve risolvere. Sulle corsie del 3-5-2 Compagnon a destra e D’Alessandro a sinistra sono le soluzioni più logiche a meno che l’allenatore non punti di nuovo su Cassandro o conceda un’altra chance al redivivo Brignola, comunque utile carta da spendere nella ripresa. In mezzo il rientro di Pompetti e il pieno reintegro di Coulibaly limitano gli affanni avuti con il Frosinone: il primo e Pontisso sono sicuri, il senegalese si contende il posto con Koutsoupias e dovrebbe farcela. In difesa tocca a quei tre davanti a Pigliacelli: Brighenti, Scognamillo e Bonini, per fronteggiare un avversario che quando tira becca i pali più della metà delle volte (55%, secondo della B), ha colpito più legni di ogni altro (nove) e non molla mai, come dimostrano gli otto gol segnati dopo l’intervallo (il doppio delle Aquile) e i cinque, come nessuno, nell’ultimo quarto d’ora. «Conosciamo le nostre qualità e sono convinto che disputeremo una grande partita. Il nostro obiettivo, gara dopo gara, sia in casa che fuori, è sempre quello di cercare di cercare la vittoria», ha aggiunto Caserta che davanti si aggrappa naturalmente a Iemmello, autore del finora unico gol del Catanzaro in trasferta (a Bari). Col capitano il “gemello” Biasci, favorito su Pittarello dopo tre panchine di fila. Ai gol ci penseranno loro, alla colonna sonora le oltre milleseicento voci giallorosse: «È motivo di grande orgoglio l’attaccamento e la vicinanza che i tifosi hanno verso questa maglia - ha sottolineato Caserta -. Vedere tanta gente, in casa e soprattutto fuori sostenere i ragazzi e tutti noi ci dà grande motivazione e quella forza in più che ci spinge a lottare anche per loro».
Le probabili formazioni
Reggiana: Bardi, Meroni, Rozzio, Lucchesi, Marras, Ignacchiti, Stulac, Portanova, Sersanti, Vergara, Gondo. All.: Viali Catanzaro: Pigliacelli, Brighenti, Scognamillo, Bonini, Compagnon, Coulibaly, Pompetti, Pontisso, D'Alessandro, Iemmello, Biasci. All.: Caserta