Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Vibonese, tre partite per scrutare il futuro: Reggina, Acireale e Licata

In dieci giorni la squadra rossoblù capirà se il primato potrà essere mantenuto

La Vibonese è al primo bivio di una stagione fin qui quasi perfetta. I prossimi dieci giorni diranno dove può davvero arrivare la squadra guidata da Michele Facciolo e se il primo posto in classifica è solo fuoco di paglia come sostengono gli ultimi detrattori o il frutto di un lavoro di qualità iniziato nel cuore dell’estate con i frutti che iniziano ad essere raccolti in pieno autunno. Alle porte bussa un trittico di partite che metterà a dura prova il primato conquistato dai rossoblù a suon di grandi prestazioni. Testa, cuore e gambe saranno fondamentali per affrontare al meglio tre impegnative partite nel corso di una sola settimana. Da domenica a domenica, dalla Reggina al Licata, passando da Acireale per il recupero infrasettimanale. La Vibonese pensa ad uno ostacolo per volta e il derby in programma al “Luigi Razza” è il primo e probabilmente anche il più difficile della serie. Battere la Reggina significherebbe rimanere in vetta alla classifica e spedire gli amaranto addirittura a -5 con la possibilità per i rossoblù di andare addirittura a +8 espugnando Acireale nella gara in programma mercoledì, nel bel mezzo di una settimana che potrebbe aprire scenari incredibili fino a qualche mese fa.
E se per la Reggina il derby di Vibo è una sorta di ultima spiaggia, per la Vibonese la sfida con gli amaranto è l’ennesima prova di maturità che se superata garantirebbe il definitivo salto di qualità. Favo e compagni hanno la possibilità concreta di presentarsi alla sessione invernale di mercato (di fatto già aperta) da primi della classe e ciò aprirebbe una serie di riflessioni nella stanza dei bottoni con il presidente Pippo Caffo pronto a ulteriori investimenti per completare la rosa con le pedine giuste e funzionali al gioco di Facciolo.
All’appello mancano senza ombra di dubbio un vice Alagna (La Torre ha rescisso il contratto) e un’alternativa a Squillace, finora rappresentata dal giovanissimo Cosmano, classe 2007 di grande prospettiva, cresciuto nel florido vivaio della Segato con una parentesi nel settore giovanile della Ternana. Non è escluso qualche altro arrivo tra difesa e mediana.
Il telefono del direttore sportivo Ettore Meli è quanto mai bollente con decine di telefonate quotidiane effettuate da svariati procuratori e sono diversi i giocatori che si vorrebbero vestirsi di rossoblù. All’improvviso Vibo è tornata a essere l’isola felice della Serie D ma il club rossoblù non ha alcuna fretta e guarda al bivio da affrontare per imboccare la strada giusta.

Oggi in edicola

Prima pagina

Caricamento commenti

Commenta la notizia