Vibonese, Berardi è tornato protagonista: "A Licata vittoria fondamentale per ritrovare fiducia"

Pippo Berardi è tornato e la Vibonese ha riassaporato il gusto dei tre punti dopo due sconfitte consecutive. C’è il suo zampino, o meglio il suo colpo di testa, nel successo esterno conquistato dai rossoblù a Licata. L’attaccante di San Marino si è sbloccato alla tredicesima giornata. In attesa di qualche novità proveniente dal calciomercato, la Vibonese ritrova una delle sue grandi frecce. La Nazionale ha fatto bene a Berardi che dopo aver festeggiato la storica promozione in Nations League ha ritrovato la via del gol grazie a un assist al bacio fornito dall’assist-man per eccellenza del campionato di Serie D: Tommaso Squillace.
È lui che Berardi è andato ad abbracciare subito dopo il gol che ha permesso ai rossoblù di sbancare il “Dino Liotta” scavalcando la Reggina e agganciando la Scafatese al secondo posto in classifica. Una liberazione per il fantasista rossoblù che ha vissuto il periodo più bello della sua carriera proprio a Vibo in Serie C alla corte di Giacomo Modica con Michele Facciolo allora a ricoprire il ruolo di vice allenatore. Dopo l’addio alla Calabria sono arrivati due gravi infortuni che hanno limitato la definitiva consacrazione del classe 1997. Lo scorso anno è ripartito da San Marino dove è stato costretto a rimanere per un problema di salute e la chiamata della Vibonese quest’estate si è rivelata importantissima per un giocatore dalle potenzialità enormi, sprecato per la Serie D e determinato a riconquistare sul campo il diritto a far parte del mondo dei professionisti.
«Per noi quella di Licata – ha detto Berardi – è stata una vittoria fondamentale mentre per me è un’iniezione di fiducia visto che venivo da un momento delicato e non riuscivo ad esprimermi come volevo». Il brutto è alle spalle dopo due lesioni al crociato nel giro di appena sei mesi e una riabilitazione alquanto difficile. Berardi ha scelto Vibo dopo aver parlato con Facciolo e ora vuole andare fino in fondo per riprendersi la C: «Non siamo partiti tre le favorite e c’è chi ha speso più di noi per vincere questo campionato. Siamo nella zona alta della classifica e il merito è del mister, tra i pochi a fare calcio in Serie D. Abbiamo ottimi giocatori in organico e possiamo giocarcela fino in fondo».