Catanzaro, Crotone, Vibo

Venerdì 29 Novembre 2024

Il Catanzaro ha rincorso troppe volte. Adesso va recuperata solidità in difesa

Un muro da rialzare. Il Catanzaro deve ritrovare la solidità persa nelle ultime due partite. Reggiana e Mantova hanno fatto breccia due volte ciascuna, obbligando i giallorossi agli straordinari per recuperare il risultato. Andare sotto anche in casa della Sampdoria sarebbe peggio che scherzare col fuoco. Non ingannino gli appena tre gol segnati dai blucerchiati nel proprio stadio, lasciare il vantaggio a una squadra che gioca con il supporto di oltre ventimila tifosi sarebbe al limite dell’autolesionismo. I liguri saranno pure in crisi, ma hanno così tanta qualità che possono tirarsi fuori dai guai in qualsiasi momento. Per questo domani sarà indispensabile che le Aquile non agevolino il compito a un avversario che finora ha raccolto gli stessi punti in classifica. E il primo obiettivo è invertire la tendenza negativa che le ha viste fare i conti con uno svantaggio nove volte in quattordici partite di campionato. Contro Sassuolo, Modena, Bari, Reggiana e Mantova (in due occasioni) Iemmello e compagnia hanno messo una pezza evitando il ko, contro il Cesena non ci sono proprio riusciti e con la Cremonese si erano illusi di averlo fatto salvo essere beffati all’ultimo minuto. «Se rincorri sempre e poi non vinci, quando vai sotto pensi di non farcela e tutto diventa più difficile», aveva sottolineato Caserta dopo l’ultimo sudato 2-2 contro il Mantova al “Ceravolo”. IL prodotto, quei gol subiti nell’ultima gara come nella precedente, di errori individuali o generali, quindi evitabili per natura. Nella Samp è in forse la presenza di Coda, re dei bomber (in attività) della B che potrebbe partire dalla panchina. Di sicuro ci sarà Tutino, l’altro grande nome in attacco arrivato a Genova per la missione promozione. A Cosenza Tutino aveva costruito un bel feeling con Caserta, domenica scorsa ha colpito il Palermo, suo quarto centro nel torneo, sempre in trasferta. Cercherà il primo assolo in casa contro un avversario – e due difensori – che l’anno scorso l’hanno lasciato a secco. Nel derby del “Marulla” è uscito di scena troppo presto (per infortunio), in quello d’andata a Catanzaro Brighenti e Scognamillo lo avevano contenuto molto bene. È quanto proveranno a ripetere in una sfida nella quale Tutino è il pericolo pubblico numero (anche se non il solo) di una formazione particolarmente insidiosa sulle ripartenze (quattro gol in contropiede, più di tutti), cinica il giusto (55% di realizzazione delle chiare occasioni da rete) e capace di uscire fuori alla distanza, come dimostrano i dieci centri segnati nei secondi tempi (quarta forza del torneo). Come il Catanzaro, la Samp ha una coperta corta e problemi pure più evidenti (ha subito più tiri e più gol di testa di ogni altro), quindi da questo punto di vista dovranno essere bravi ad approfittarne Iemmello e chi gli girerà intorno (probabilmente Seck, uno fra Biasci, Pittarello e Buso). Ma dietro dovrà passare il meno possibile. Marassi è stato il palcoscenico di grandi punte (Vialli, Mancini, Montella, Chiesa padre) e anche di grandi difensori, tipo Vierchowod nei suoi dodici anni blucerchiati. Un muro di quel genere sarebbe fondamentale, la caccia al primo blitz in trasferta passa anche dalla tenuta del reparto arretrato.

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