Crotone, verso l’anticipo della sfida con la Turris

Prosegue la preparazione degli Squali per la partita in programma, in teoria, domenica alle ore 12.30 allo stadio “Amerigo Liguori”. In teoria perché dovrebbe essere spostata, o meglio anticipata a sabato alle ore 15. Si aspetta solamente l’ufficialità da parte della Lega in quanto domenica è il giorno della sfilata del carro dell’Immacolata, celebrazione religiosa molto sentita a Torre del Greco (solitamente si svolge nel giorno dell’Immacolata ma è stata rinviata di una settimana a causa delle avverse condizioni meteo di tre giorni fa). Dunque, per motivi di ordine pubblico la gara dovrebbe essere anticipata cosi da permetterne il regolare svolgimento.
Nel frattempo i pitagorici ieri hanno svolto un allenamento pomeridiano all’Antico Borgo: la sessione è iniziata con l’attivazione tattica per poi proseguire con partita a tema e chiusura dedicata ai piazzati. Diversi gli assenti all’allenamento a scopo precauzionale: Gomez per una gonalgia in seguito ad un trauma rimediato in partita, Kolaj per un risentimento all’adduttore e Stronati per un problema alla caviglia. Le loro condizioni saranno monitorate nei prossimi giorni per valutare se potranno essere disponibili o meno per la trasferta campana, che andrà a chiudere il girone d’andata. Per oggi è previsto un altro allenamento nel pomeriggio, sempre al centro sportivo.
Infine, essendo stato espulso a fine gara, il direttore generale Raffaele Vrenna è stato inibito a svolgere ogni attività in seno alla Figc, a ricoprire cariche federali ed a rappresentare la società nell’ambito federale a tutto il 24 dicembre 2024 «per avere, al 49’ minuto del secondo tempo, tenuto un comportamento non corretto e irriguardoso, nei confronti della quaterna arbitrale in quanto si avvicinava con fare minaccioso all’arbitro, puntando il dito nella sua direzione e proferendo all’indirizzo della quaterna arbitrale frasi irrispettose per contestarne l’operato». E ancora «dopo la notifica del provvedimento di espulsione, cercava nuovamente di avvicinarsi all’arbitro senza riuscirci grazie all’intervento di numerosi dirigenti e calciatori».